A Caserta nelle ultime settimane la questione prostituzione è al centro del dibattito politico dei vari schieramenti. Noi Radicali insieme a quasi 200 casertani raccolti nel “Comitato per i diritti, la libertà e l'ambiente”, abbiamo consegnato il 25 Giugno scorso 5 petizioni, tra queste una riguardante proprio l'organizzazione degli orari per l'esercizio legale e protetto della prostituzione. Domenico Letizia, dell'Associazione Radicale “Legalità e Trasparenza” di Caserta dichiara: “L'approccio della classe politica dirigente di Caserta a tale tematica è completamente sbagliato. Invece di repressione e polizia come chiede il sindaco Pio Del Gaudio, noi già il 25 Giugno depositammo delle petizioni per legalizzare Caserta, attraverso le armi del diritto, della libertà e del rispetto della dignità delle donne. Invece di dichiarazioni inefficaci chiediamo alla giunta comunale e al primo cittadino di Caserta di dare risposta alle nostre petizioni, presentate ormai già più di due mesi fa. Ricordiamo che anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, si è espresso favorevole ad un approccio più liberale e non repressivo alla problematica.” Luca Bove del Comitato Nazionale di Radicali Italiani dichiara: “La prostituzione in Italia non è un reato, ma rimane uno dei tanti campi ove la non regolamentazione lascia tale settore completamente nelle mani delle organizzazioni criminali, a pagare tale situazione sono soprattutto le donne rese schiave del sesso. La nostra petizione che rientra in una iniziativa nazionale promossa da Radicali Italiani e da estendere in tutte le città d'Italia. Attualmente sono in atto iniziative nelle città di Milano, Roma e Napoli. La nostra petizione ha lo scopo di tutelare soprattutto la donna che si prostituisce dando delle regole ben precise togliendo tale settore dalle mani delle organizzazioni criminali”
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