Pino che pende, malato e a rischio schianto. Il Tar boccia il Comune di Camogli e invia gli atti alla Corte dei Conti; come dire: “Vedete voi se la Giunta ha speso soldi inutilmente”. Il Comune ha la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato anche se ciò implica maggiori spese; il rischio di una conferma della sentenza; che nel frattempo l’albero ceda. Abbiamo chiesto al sindaco Italo Mannucci cosa intende fare. Ecco la risposta: “Prima di tutto riflettere. La cosa che più mi ha dato fastidio e mi fa propendere per il ricorso al Consiglio di Stato, è l’invio delle carte alla Corte dei Conti. Ma come? Arrivano i vigili del fuoco; impongono l’evacuazione dell’edificio che ospita un albergo, un ristorante ed una gelateria e di chiudere il lungomare. E’ logico che, in attesa della sentenza del Tar, io disponga un sostegno all’albero per permettere la riapertura delle attività commerciali e l’accesso al lungomare. Sarebbe logico attendersi che il Tar, in un caso del genere, emetta la sentenza dopo un mese; ma i tempi si allungano e quando finalmente arriva il verdetto, il tribunale amministrativo oltre condannare il Comune invia gli atti alla Corte dei Conti. Cosa doveva fare l’amministrazione? Lasciare il lungomare e i locali chiusi fino ad oggi?. Comunque riflettremo, chiederemo pareri e poi decideremo se ricorrere o meno. Oggi è prematuro dirlo”.
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Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/728/camogli-il-sindaco-sul-pino-valuteremo-se-ricorrere [4]
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