Avevo detto che si trattava di una sentenza scontata e le motivazioni di oggi lo confermano.
[3]Questo il commento di Silvio Viale, ginecologo e presidente di Radicali Itliani, che ha così proseguito:
Troppi parlano della legge 194 senza conoscerla e purtroppo lo devo constatare ogni giorno, nonostante sia in vigore da 34 anni. Per la 194, se le circostanze sconsigliano di dirlo ai genitori (anche solo uno di loro), non decide il giudice, ma la minore viene emancipata per la decisione sull’aborto. Inoltre, molti lo dimenticano, quando c’è l’urgenza o per le IVG oltre i 90 giorni (le cosiddette ITG) non è necessario il consenso di chi esercita la tutela ed è la minore che chiede di abortire. Tutto ciò conferma la strumentalità ideologica con cui è stata pretestuosamente posta la questione alla Consulta.
[5]