Radicali italiani, in collaborazione con la CGIA di Mestre, Imprese Che Resistono e Radio Radicale, promuove, il 17, 18 e 19 luglio, una tre-giorni di mobilitazione nazionale per le piccole imprese e l’occupazione. Al centro dell’iniziativa, la raccolta firme sull’appello al governo “Liquidità alle imprese, più ossigeno al Paese”.
L’obiettivo è quello di riuscire a organizzare, in quei tre giorni, almeno una iniziativa nel maggior numero possibile di città. Scaricando e stampando il volantino [5] con il “fai da te”, puoi organizzare un tavolo di raccolta firme, o raccogliere porta-a-porta tra i tuoi amici, colleghi, parenti; un volantinaggio; una conferenza stampa o un dibattito, coinvolgendo in particolare gli imprenditori (tanto le associazioni che li rappresentano quanto i singoli) che operano nel territorio dove vivi; diffondere l’appello e il link per firmare on-line a tutti i tuoi contatti.
Se hai bisogno di una mano, o se vuoi segnalare l’appuntamento da te organizzato (ricordati di indicare data, luogo, orario e tipo di iniziativa), inviaci una email all’indirizzo comunica@radicali.it [6]. Grazie!
Il testo dell’appello:
Il continuo saccheggio delle casse pubbliche, aggravato dalla crisi economica globale, ha messo in ginocchio l’intero sistema produttivo italiano.
Uno Stato incapace di rispettare e di far rispettare le proprie leggi, forte con i deboli e debole con i forti, è il primo responsabile di un disastro sociale e istituzionale che impoverisce il Paese, spegnendo la speranza e cancellando il sogno di un futuro migliore.
Dall’inizio della legislatura, i Radicali hanno condotto battaglie politiche per dare voce ai bisogni veri delle imprese – la vera “pancia del Paese” – attraverso la presentazione di proposte di legge ignorate con arroganza dal Palazzo. Proposte che, ad esempio, hanno avanzato per la prima volta in Parlamento soluzioni concrete alla questione del ritardo dei pagamenti, non solo da parte della PA.
Oggi torniamo a proporre iniziative capaci di dare ossigeno e liquidità alle imprese, con proposte nate dall’ascolto del mondo produttivo e non nelle sterili esibizioni mediatiche delle kermesse imprenditoriali.
Chiediamo al Governo di intervenire con urgenza sui seguenti temi, per scongiurare una ulteriore moria di imprese, con gli elevati costi sociali ed economici che ne conseguono:
- Tempi di pagamento certi: le PMI-Davide si possono ancora difendere dalle grandi imprese-Golia? Diamo atto al Governo Monti di avere iniziato ad affrontare concretamente, ancorché in ritardo, il problema dei ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione. Chiediamo di rendere certi i tempi di pagamento anche nei rapporti tra privati, che rappresentano la parte più consistente – e taciuta – del problema. (Leggi il testo della proposta di legge [7])
- Iva per cassa: oltre al danno, la beffa. Stato a due facce: puntuale all’incasso, latitante quando deve pagare, così come le grandi imprese, capaci di fare anche di peggio. L’Iva si scarichi dopo aver pagato, e si versi dopo aver incassato. (Leggi il testo della Proposta di legge [8])
- Spalmadebiti: le imprese hanno bisogno di liquidità. La crisi ha spiazzato le aziende più dinamiche e sane, colpendo soprattutto quelle che avevano investito sul futuro dell’azienda e dei propri lavoratori. Il calo di fatturato non permette più di far fronte agli impegni presi in passato. Le mutate condizioni economiche e la mancanza di liquidità le sta portando alla chiusura, o tra le braccia dell’usura. È necessario prorogare i termini per il rientro dei mutui già contratti, senza costi aggiuntivi. (Leggi il testo della mozione – non ancora depositata [9])
- Equitalia: salviamo gli onesti. Chi mette a bilancio i debiti nei confronti dello Stato non è un evasore, ma un imprenditore – onesto – con problemi di liquidità. Garantiamo il loro pagamento solo con gli interessi legali e senza ulteriori penalizzazioni.
RISORSE & DOCUMENTI
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Vai alla scheda di Radio Radicale » [10] [11] [12]
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Leggi il comunicato rilasciato al termine del convegno, con il bilancio della giornata » [12]
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Scarica il nuovo volantino con il modulo per la raccolta firme (pdf) » [5]
A partire dal 18 luglio inoltre prende il via un’altra iniziativa radicale: quattro giorni di nonviolenza, di sciopero della fame e di silenzio, decisi a partire da, incoraggiati da e come ringraziamento al prof. Andrea Pugiotto che ha visto sottoscrivere la sua lettera aperta al Presidente della Repubblica [13] da oltre 100 docenti universitari, fra costituzionalisti e penalisti. Mobilitazione straordinaria per restituire il senso dell’urgenza della nostra battaglia per la grande Riforma della Giustizia, realizzabile solo attraverso l’AMNISTIA.
Per saperne di più scarica il volantino [14] o leggi il comunicato [15].
Sostieni la nostra iniziativa con una donazione, se puoi, di qualsiasi importo
Dona ora [16]
S.O.S. Radical italiani: Non fermiamoci adesso! Clicca qui» [17]
