Napoli, 16-07-2012
COMUNICATO STAMPA
L’associazione radicale “Per la Grande Napoli” ha indetto una mobilitazione straordinaria in sostegno alla azione nonviolenta di Marco Pannella per l’Amnistia. I militanti dell’associazione PLGN saranno presenti presso il carcere di Poggioreale mercoledì 18 e giovedì 19 luglio dalle ore 6.30 alle ore 8.00, venerdì 20 luglio saranno lì dalle ore 11.00 alle ore 13.30 per una manifestazione nonviolenta e silenziosa alla quale invitiamo tutti a partecipare.
Ci affidiamo al silenzio, come Marco Pannella ci suggerisce, per trasformare l’assordante silenzio che i media ci hanno imposto in un’azione attiva e nonviolenta, quindi non più qualcosa che subiamo, ma qualcosa dalla quale partire come momento di preghiera laica, perché la preghiera è il momento della riflessione interiore ma anche della riunione, dello stare insieme. Invitiamo, quindi, tutti a partecipare in modo silenzioso e nonviolento al nostro presidio, venerdì 20 dalle ore 11 presso il carcere di Poggioreale, per chiedere di nuovo Amnistia!
Questo è lo sfascio della giustizia italiana per il quale chiediamo a gran voce un provvedimento di amnistia: 9milioni di processi penali e 5milioni di civili pendenti, attesa media per una sentenza definitiva di 9 anni, ciò comporta 170mila prescrizioni all’anno e una perdita per l’Italia stimata intorno ad un punto percentuale del PIL a causa dei mancati investimenti degli imprenditori. A scontare l’inefficacia della giustizia italiana sono soprattutto i detenuti, che in Italia sono circa 67mila, ma i posti regolamentari sarebbero solo 45mila, senza contare che molte strutture carcerarie sono già inadatte alla detenzione e al recupero. Dall’inizio dell’anno sono morti in carcere 87 detenuti dei quali 31 suicidi, ovvero 14 decessi al mese. Negli ultimi dieci anni ci sono stati più di 600 suicidi tra i detenuti e dal 2000 ad oggi si sono uccisi 68 agenti carcerari.
Se anche chi rappresenta le istituzioni ed esercita il potere, ritenendo non più sopportabile la vita, si uccide, varare un provvedimento di amnistia non è solo necessario, ma urgente, non più prorogabile. Chiediamo, quindi, con tutta la forza della nonviolenza Amnistia per uscire immediatamente dalla condizione criminale rispetto alla nostra Costituzione, rispetto alla giurisdizione europea, rispetto al diritto internazionale e rispetto alla coscienza civile del nostro Paese.
Luigi Mazzotta, Roberto Gaudioso, Rodolfo Viviani
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