Carceri, la Severino in Liguria. Genova - Il ministro della Giustizia, Paola Severino, e il direttore del dipartimento di amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, oggi hanno in programma visite ai carceri genovesi di Marassi e Pontedecimo (femminile). Il ministro è arrivato intorno alle 11.30 nella casa circondariale del capoluogo, accolta da un gruppo di familiari di detenuti che hanno urlato «amnistia, amnistia»; davanti alla Severino, protesta anche del sindacato di polizia Penitenziaria della Uil, con una decina di agenti che hanno inscenato un picchetto con mascherine igieniche e la fascia nera del lutto al braccio. A Genova la Severino ha detto che il suo disegno di legge sulle misure alternative al carcere, che dovrebbe contribuire a fare calare il numero dei detenuti con il provvedimento delle cosiddette “porte girevoli” «deve assolutamente andare avanti, con una corsia preferenziale»: ricordando che il Ddl è fermo in commissione Giustizia, il ministro ha aggiunto che solleciterà «la commissione in tutti i modi, ma soprattutto porterò la mia testimonianza dopo questo giro negli istituti di pena. La riforma deve andare avanti». Poi ha aggiunto che «sull’amnistia non sono contraria, ma su questo tema è sovrano il Parlamento». Nel capoluogo ligure la Severino ha risposto anche a chi le chiedeva un commento sulla recente sentenza della Cassazione sui fatti della Diaz al G8 del 2001: «Il nostro è un sistema processuale estremamente garantista, quindi il risultato della sentenza va considerato giusto, e una sentenza definitiva va rispettata da tutti. Ciò detto, so che tra i condannati c’è chi ha svolto il proprio lavoro con grande professionalità. Di questo si deve dare riconoscimento, anche se sull’episodio della scuola Diaz bisogna concordare con le conclusioni della sentenza». Visita “a sorpresa” anche a Chiavari. Prima di arrivare a Genova, il ministro ha chiesto a sorpresa di visitare il penitenziario di Chiavari e anche il nuovo tribunale della cittadina, che è ancora in costruzione e rischia di venire “cancellato” dalla spending review . Su questo, la Severino ha detto che la spending review «ha inciso marginalmente sulla decisione di accorpare tribunali medio-piccoli» e che «una decisione su quali accorpare non è ancora stata presa: non collegherei la diminuzione del numero dei tribunali solo alla spending review. Questa diminuzione è stata pensata per il recupero dell’efficienza e per accelerare il processo di efficienza. In un piccolo tribunale le risorse non sono utilizzate al massimo, quindi quella struttura è poco efficiente. Un tribunale medio-grande può garantire una produttività molto elevata. Sul tribunale di Chiavari, la decisione non e ancora presa: bisogna pensarci molto attentamente». Soddisfazione per la visita e le parole del ministro è stata espressa questa mattina da Roberto Levaggi, sindaco di Chiavari: «Sono veramente soddisfatto che il ministro abbia deciso di visitare le due strutture. Si è interessata dello stato di avanzamento dell’opera e in particolar modo degli ultimi 90mila euro stanziati per il cablaggio , che è in atto proprio questa settimana». Secondo il sindaco, «la visita è un grande passo avanti verso la possibilità che il tribunale non venga chiuso. Inizialmente sembrava che non dovesse venire, ma all’ultimo momento ha deciso di recarsi da noi. Ho preferito lasciare che il ministro visitasse il tribunale in libertà e riservatezza, come aveva richiesto. Il segno che sia arrivata in città appositamente dimostra che l’interesse verso il tribunale c’è. La vicinanza con il carcere, e quindi il livello innovativo e all’avanguardia della struttura, l’hanno colpita». Levaggi ha lasciato intendere che presto potrebbe esserci un suo confronto con il ministro proprio su questo. Contento della visita anche Michele Scandroglio, parlamentare ligure del Pdl, secondo cui si tratta di «un buon segno» in vista del mantenimento del tribunale: «Le nostre sollecitazioni hanno avuto effetto. Ci auguriamo che ciò rappresenti un passo importante nella direzione del mantenimento degli uffici giudiziari chiavaresi. Ringrazio il ministro per la gentilezza e per la sensibilità dimostrate. Spero che questa visita rappresenti un punto di svolta nella vicenda del tribunale chiavarese». Leggi la notizia e guarda i video del Ministro Severino, della protesta degli agenti a Marassi e la protesta dei famigliari dei detenuti: tinyurl.com/c3q45wf [3] (ilsecoloxix.it)
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/706/genova---severino-amnistia-non-sono-contraria [4]