Genova - Il Comune di Genova risolva il disagio sociale in centro città, non lo nasconda. È l’invito lanciato da don Andrea Gallo al sindaco Marco Doria sui recenti sgomberi di cittadini senzatetto eseguiti dalle forze dell’ordine in piazza De Ferrari e in via XX Settembre. «È dovere del sindaco pensare al decoro della città, soprattutto in centro - ha affermato il fondatore della comunità di San Benedetto - ma il problema dei barboni, dei punkabestia, dei poveri in aumento, va affrontato alla radice, non nascosto ripulendo per i garantiti il salotto di Genova». E don Gallo ha partecipato all’inaugurazione della prima sede operativa a Genova della ong Reach Italia che ha l’obiettivo di aiutare i bambini dei Paesi in via di sviluppo a crescere in modo sano. La sede di Genova si trova in vico Salvaghi. Oltre a don Gallo, erano presenti alla cerimonia il presidente di Reach Italia Carlo Schino, l’assessore all’Immigrazione della Regione Liguria Enrico Vesco e l’assessore ai Diritti del Comune di Genova Elena Fiorini. «Onlus nata nel 1985, Reach Italia oggi aiuta circa 15.000 bambini nel mondo - ha spiegato Schino - grazie a progetti di sostegno a distanza in otto Paesi: Burkina faso, Niger, Congo, Guinea Bissau, Indonesia, Mali e Ruanda, fornendo istruzione, assistenza sanitaria, alimenti e altro». «L’adozione a distanza è un modo di pensare e agire globale per la famiglia umana - ha sottolineato don Gallo - anche in Italia vorrei dire al signor Monti che la smetta di usare solo la scure, perché i poveri e il disagio sociale continua a crescere in modo esponenziale, e servirebbero sempre più progetti importanti come quello di Reach Italia».
ilsecoloxix.it link alla notizia: tinyurl.com/d85dfmz [3]
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/700/don-gallo-il-disagio-va-risolto [4]