Se tutto doveva finire in un elenco di sedi di associazioni alle quali le donne, volontariamente, possono rivolgersi per chiarimenti e approfondimenti, è ciò che faccio da sempre. Mi pare che alla fine si tratti della montagna che partorisce il classico topolino.
[3]Silvio Viale
Questa la dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale, presidente di Radicali Italiani, ma anche responsabile delle IVG all’Ospedale Sant’Anna, che ha proseguito:
Da sempre, se una donna ha dei dubbi, o vi sono profili di approfondimento, valutiamo con al donna la situazione e consigliamo anche di consultare associazioni esperte. Il fatto che ora vi sia a disposizione un elenco di associazioni con l’indirizzo della sede, dalle organizzazioni sindacali alle associazioni antiabortiste, è certamente positivo, è uno strumento in più. Invito quindi tutte le associazioni interessate a registrarsi. Approfitto, però, dell’occasione per ricordare che garantire la 194 significa, prima di tutto, garantire gli interventi abortivi, medici e chirurgici, negli ospedali e nei consultori. Siccome nei consultori gli interventi abortivi non si fanno, nonostante la 194 li preveda da ben 34 anni, sarebbe utile che i medici dei consultori possano essere utilizzati negli ospedali di riferimento per ridurre i tempi di attesa e garantire meglio gli interventi abortivi.
[5]