Lo scorso 25 giugno l'Associazione “Legalità & Trasparenza” -Radicali Caserta e l'Associazione Luca Coscioni, cellula di Caserta, hanno protocollato presso gli uffici competenti di palazzo Castropignaro 5 petizioni popolari con circa 350 firme di cittadini che hanno appoggiato le proposte dei Radicali Caserta. Le petizioni protocollate abbracciano vari temi, dai diritti civili all'ambiente, dalla trasparenza amministrativa all'antiproibizionismo; di preciso le cinque petizioni sono : 1) Istituzione delle unioni civili, 2) La creazione delle sale salva vita, 3) la regolamentazione della prostituzione, 4) la salvaguardia del paesaggio, 5) la contabilizzazione dei beni pubblici.
In concomitanza con un consiglio comunale deserto, a pochi metri dalla casa comunale e precisamente in piazza Ruggiero, si è tenuta la conferenza stampa dei Radicali caserta, registrata dai microfoni di Radio Radicale e con la partecipazione del Segretario nazionale dei Radicali Italiani Mario Staderini. La conferenza stampa è stata introdotta da Luca Bove, Presidente della cellula casertana della Coscioni e componente del comitato nazionale dei Radicali italiani il quale ha ricordato che la petizione popolare è uno strumento molto prezioso per la politica radicale, che rende davvero protagonista il semplice cittadino nella politica della sua città, ha poi ricordato come attraverso questo strumento di democrazia attiva le Associazioni radicali attive in terra di lavoro, sono riuscite a far approvare due importante proposte, tipicamente Radicali, come l'anagrafe degli eletti e il testamento biologico, attive nella città vanvitelliana da diversi anni.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche altri militanti e dirigenti dei radicali di caserta, come Ginroberto Zampella, Edoardo De Tommasi e Domenico Letizia che hanno descritto nei dettagli ogni singola petizione.
A seguire c'è stato l'intervento del segretario nazionale dei Radicali Italiani, Mario Staderini che ha dichiarato” Le 5 petizioni proposte dai Radicali Caserta, oltre ad essere applicabili a costo zero, potranno portare legalità dove oggi manca totalmente e togliere alle organizzazione criminali il controllo di molti settori dell'economia e e dalla vita quotidiana di molti cittadini.” Staderini ha concluso “ Ricordando che iniziative simili a quelle di Caserta si stanno svolgendo in molte altre città come Napoli e Milano, solo per fare qualche esempio, poi c'è Roma dove i Radicali sono impegnati nella raccolta firme per diversi quesiti referendari”.
A chiudere la conferenza stampa è stato Luca Bove, ricordando che ora il consiglio comunale ha l'obbligo di discutere le 5 petizioni entro 30 giorni.