In questi giorni l’ozono è spesso a livello 2 su una scala da zero a 3, che prevede raccomandazionper che per tutti gli adulti sani, ma nessuno sembra volersene accorgere. Nemmeno coloro che ogni autunno, puntualmente, drammatizzano i dati sul PM10 e ai quali non conviene far sapere che dal 4 aprile che i livelli del PM10 sono nei limiti.
[3]Questo il commento del radicale Silvio Viale, che questa mattina in VI commissione ha chiesto all’assessore perchè non vi siano iniziative di comunicazione sull’ozono.
Silvio Viale ha precisato:
Non c’è proporzione tra l’overdose di attenzione per i potenziali rischi cronici del PM10 invernali, esageratamente sovrastimati, e il disinteresse verso i potenziali rischi acuti dell’ozono. Mi auguro che ci sia un po’ più di equilibrio nell’affrontare entrambe le questioni, aldilà delle legittimerà esigenze della propaganda e della strumentalità politica. Del resto l’inverno 2011-2012 senza blocchi e targhe alterne di Torino ha aperto la strada ad un approccio scientifico al problema smog, senza sentirsi in dovere di scimmiottare gli spot di Roma e Milano. Per questo, nel ricordargli il problema ozono, mi aspetto che l’assessore mantenga questo giusto profilo. Se il PM10 é in vacanza, non lo deve essere l’assessore.