di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net [3], 14-06-2012
Giorni caldi per la lotta antiproibizionista. I Radicali stanno serrando i tempi e i ranghi, con lo scopo di ottenere l’apertura di una seria discussione sul tema in Parlamento. Napoli è stata centrale nella mobilitazione e il ruolo dell’associazione radicale Per la Grande Napoli è stato fondamentale. Superate le 2000 firme nella sola città partenopea e da qualche giorno l’attività antiproibizionista si è spostata anche nelle aree della Provincia, in particolare nelle zone afflitte da spaccio e continue retate.
Partendo dalla Provincia, è utile occuparsi dei tavoli che stanno sorgendo a Torre del Greco, a cura di militanti dell’associazione Per la Grande Napoli residenti in quella zona, assieme ai dirigenti e agli stessi compagni napoletani. Presidi a richiesta della legalizzazione situati di fianco alle piazze di spaccio e che hanno trovato grande consenso da parte dei consumatori e dei cittadini, ormai esausti della droga illegale e dei suoi effetti nefasti sull’intero tessuto sociale. In poche ore, domenica scorsa a Torre del Greco è stato possibile raccogliere oltre 130 firme, per un’esperienza che sarà presto reiterata ed estesa anche in zone fino a ora non raggiunte dai tavoli.
Nel capoluogo campano non conoscono invece sosta le mobilitazioni. I tavoli continuano a susseguirsi e ieri i radicali napoletani hanno annunciato di avere superato quota 2000 firme. Così recita l’ultimo comunicato stampa emesso dall’associazione radicale Per la Grande Napoli: “Prosegue con successo la campagna di Radicali Italiani per sostenere la proposta di legge n. 2641 (Bernardini e altri) per la depenalizzazione del consumo di sostanze psicotrope. A Napoli, sono state raccolte oltre duemila firme sulla petizione al Parlamento per la calendarizzazione delle proposte antiproibizioniste. All’iniziativa hanno aderito gli smart shop “Legalized”, di piazza del Gesù, e “Fumerò″, di via Sedile di porto”.
Questo il commento di Luigi Mazzotta, segretario dell’associazione: “Napoli è soffocata dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Ogni giorno sono decine gli arresti di piccoli spacciatori ma la vendita continua in ogni ora del giorno e della notte. Vogliamo legalizzare il consumo di tutte le droghe per regolamentare un mercato che garantisce enormi profitti alle criminalità organizzata e produce danni economici e sociali a carico della collettività. Il Parlamento non può ignorare la nostra richiesta di avere un dibattito sulla legge Fini-Giovanardi, che ha riempito le galere e prodotto aumento del consumo di sostanze stupefacenti”.
I tavoli proseguiranno al centro di Napoli per tutto il prossimo fine settimana e rappresenteranno una costante per l’intera durata dell’estate. Per il calendario delle mobilitazioni, è possibile consultare il sito www.perlagrandenapoli.org [4]. A proposito di “sconfinamenti” in provincia, si segnala il tavolo che si terrà a Pozzuoli, sul lungomare, domenica prossima dalle 10:30 alle 13:30. L’area Flegrea viene dunque chiamata in causa per dare il proprio contributo a una lotta che presto vedrà il suo apice nella street parade antriproibizionista, che si terrà a Napoli il prossimo 23 giugno. L’evento è stato organizzato da diverse realtà operanti nei centri sociali – con l’adesione anche dell’associazione radicale Per la Grande Napoli - e torneremo a occuparcene nei prossimi numeri de “il radicale libero” oltre che seguirlo con interesse per poi darne ampiamente conto.
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