di F.U. da www.agenziaradicale.com [3], 12-06-2012
“Giù le mani dalla 194”, su le mani sulle tastiere dei pc (e dei telefonini e degli ipad e dei blackberry e…). Polpastrelli indignati continuano a inondare Twitter di messaggi che ‘followano’ l’hashtag madre:#save194.
Il 20 giugno infatti la Corte Costituzionale esaminerà l’articolo 4 della legge sull’interruzione di gravidanza che, secono un giudice tutelare di Spoleto, sarebbe in contrasto con la definizione e la tutela dell’embrione umano stabilite dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 18 ottobre 2001 (“l’embrione umano è stato riconosciuto quale soggetto da tutelarsi in modo assoluto”).
Ma la rete sovrana non ci sta e per bocca dell’uccellino dei social network manifesta tutta la sua cibernetica indignazione. Perchè, twittano le Donne Viola, “mai come in questo periodo i nostri diritti sono sotto attacco” ed è inaccettabile, continua Emma Bonino, che “34 anni dopo, la libera scelta della donna sia ancora messa in discussione”.
Uno solo il monito, ricorda ancora Il corpo delle donne: “l’aborto clandestino è l’orrore”. E proprio contro l’incombente ombra di questa pratica mortale si deve stagliare intoccabile il diritto di scelta della donna, potente arma di civiltà minacciata, ancora una volta, dalla cieca inquisizione di uno Stato che mette al rogo i corpi delle sue stesse figlie.
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