L'Associazione denuncia l'immobilismo trasversale del Consiglio in materia di diritti civili delle famiglie di fatto da sei mesi a questa parte, proprio in ottica della manifestazione tenutasi dal 30 maggio al 3 di giugno che – ricorda – ha celebrato solo e unicamente la cosiddetta “famiglia matrimoniale”, escludendo così tutte le altre forme familiari “non tradizionali” originate da coppie etero e omosessuali, con o senza figli.
“Certi Diritti” denota l'incompatibilità con il principio di laicità delle istituzioni di questa presa di posizione assunta da una certa classe politica milanese, ed evidenzia come ancora una volta siano stati i cittadini e le realtà associative a mobilitarsi e ad avvalersi degli strumenti di democrazia diretta per sopperire a questa intollerabile lacuna di diritti. L'Associazione radicale è pertanto tra le promotrici del comitato Milano Radicalmente Nuova che, oltre alle proposte in materia di testamento biologico, sale da iniezione e regolamentazione della prostituzione, propone ai milanesi altre due iniziative popolari comunali sul riconoscimento delle unioni civili e sull'istituzione di un Settore anti discriminazioni.
Nel corso del presidio tutti i cittadini residenti a Milano maggiori di 16 anni avranno modo di sottoscrivere le cinque proposte di Milano Radicalmente Nuova.
Parteciperanno alla manifestazione Yuri Guaiana e Giacomo Cellottini (segretario e tesoriere di “Certi Diritti”) e Leonardo Monaco (membro della Giunta di “Certi Diritti” e presidente dell'associazione “Comitati iniziative popolari Milano”)