Pegli. La cronaca di questo ultimo anno genovese è ricca di battaglie che hanno contrapposto cittadini e amministrazione comunale (e non solo) sulla costruzione di edifici o parcheggi indesiderati. Spesso sono state battaglie di difesa del territorio, ma anche delle abitudine delle persone. Se la battaglia più nota è stata quella per il parco dell’Acquasola, un’altra, con caratteristiche simile, è in scena a Pegli. Esattamente il giorno dopo l’elezione del sindaco Marco Doria sono infatti cominciati i lavori per 68 box su tre piani interrati sotto il cinema Eden di Pegli. A causa di questi lavori il cinema, sia in sala che all’aperto, sarà chiuso per tre o quattro anni. Non solo. Nove platani, che arrivano agli ultimi piani delle case circostanti, saranno tutti tagliati. Ripercussioni ci saranno anche sulla circolazione delle auto. Il comitato già ottenne la riduzione del numero dei box da 120 a 68. Anche il Municipio si è espresso contro questi lavori. Le autorizzazioni però sono state tutte concesse. A Pegli ricordano ancora i crolli causati dai lavori di sbancamento per la costruzione di box privati in Via Dagnino, con crepe che ancora spaventano, e che, dal novembre 2009, sono rimaste immutate. Il comitato ha dato ‘appuntamento a venerdì 1 giugno alle 17,30 in piazza Bonavino, per una manifestazione di protesta davanti al museo navale. La certezza da parte del movimento è che ci siano ancora le condizioni per fermare i lavori (considerata soprattutto la questione legata ai nove platani). Quella di Pegli potrebbe essere un’altra questione spinosa per il neo-eletto sindaco Marco Doria.
Da genova24.it. link alla notizia: tinyurl.com/d2qlf45 [3]
[5]