da www.ilmattino.it [3], 23-05-2012
NAPOLI – Le compagnie di navigazione del Golfo annunciano che da domani aumenterà il costo dei biglietti per raggiungere Ischia, Capri e Procida, e scoppia la rivolta di isolani, pendolari e turisti. La decisione è stata comunicata con un comunicato affisso all’esterno delle biglietterie da parte delle compagnie Alilauro Gruson, Alilauro, Alicost, Navigazione Libera del Golfo e Snav. Nell’avviso è scritto che «per effetto della legge n.217 del 15/12/2011 i costi di produzione del servizio sono aumentati (oltre che del normale tasso di inflazione) del 21% di imposta Iva gravante dal 15 gennaio sui carburanti e sulle manutenzioni e dotazioni delle unità navali». E che «nonostante l’impegno dell’assessore regionale ai Trasporti e del prefetto di Napoli non sono state adottate dal Governo iniziative atte a ripristinare il regime di esenzione Iva».«Sembrerebbe che le compagnie di navigazione siano intenzionate da domani ad aumentare il costo dei biglietti da e per le isole del 10%, facendolo passare come un semplice aumento legato all’Istat». Lo afferma il sindaco di Forio d’Ischia, Franco Regine, in una nota. «Niente di più falso – sostiene – in quanto l’aumento se fosse legato a questa voce non supererebbe il 3% del costo del biglietto. Inoltre il fatto più grave sarebbe quello dell’abolizione della tariffa residenti nei giorni festivi e domenicali come se la continuità territoriale sancita dalla nostra Costituzione potesse valere dal lunedì al sabato. Questa proposta è assurda e inaccettabile – sottolinea il sindaco di Forio – e chiedo all’assessore Vetrella ed al prefetto di Napoli di farsi portavoce della forte contrarietà delle popolazioni isolane limitate fortemente nella loro libertà di spostamento». «È quanto meno strano che – aggiunge Regine – tutto ciò accada all’indomani dei provvedimenti governativi sull’ interruzione della tassa di scopo o tassa di sbarco concesso agli enti locali dal governo centrale a fronte dei consistenti tagli dei trasferimenti erariali. Infatti in queste ore i sindaci delle isole stanno discutendo sulla modalità ed opportunità d’introdurre tale imposta per i non residenti destinando queste somme al rilancio dell’immagine dell’isola d’Ischia attraverso un attenta operazione di marketing territoriale, proprio per far fronte al calo consistente turistico registrato nel corrente mese di maggio, così da dare speranza in un rilancio ad un economia che si basa esclusivamente sul turismo». «Qualora venissero confermate – conclude il sindaco di Forio – queste voci appaiono come una fuga in avanti che pone grosse difficoltà all’economia intera delle municipalità dell’isola d’Ischia. Dal comune di Forio partirà una dura e ferma risposta a tale programmato aumento»
Subito è scoppiata la rivolta a Capri e tra qualche ora in Comune si riunirà la consulta intercomunale del turismo che vede sedute allo stesso tavolo le amministrazioni comunali di Capri e Anacapri e le associazioni di categoria Capri Excellence, Federalberghi e Ascom. La consulta è stata convocata d’urgenza al fine di promuovere iniziative per contestare e bloccare l’annunciato aumento tariffario.
Capannelli di utenti si sono formati a Marina Grande dove è rimbalzata la notizia e dove si paventano manifestazioni di protesta anche per i prossimi giorni.
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