di Giorgia Arabia, da www.epressonline.net [3], 21-05-2012
Il cibo come momento di rinascita umana e professionale. Una scuola di pizza nel carcere di Pozzuoli: un corso innovativo e dalla location un po’ insolita, pensato per le detenute e tenuto da maestri del settore. A seguirle passo passo ci saranno maestri pizzaioli di spessore: Enzo Coccia della pizzeria “La Notizia”, Attilio Bachetti di “Attilio”, Gino Sorbillo della omonima pizzeria in via dei Tribunali e il casertano Franco Pepe della pizzeria “Pepe”.
I pizzaioli hanno accettato la proposta di trasmettere la loro arte alle detenute della Casa circondariale femminile di Pozzuoli diretta da Stella Scialpi. Il corso, coordinato dall’area Educativa dell’istituto e riservato a dodici detenute, vede in cattedra per quattro settimane, a partire da lunedì 7 maggio, i maestri pizzaioli che potranno contare sul forno realizzato dall’artigiano Stefano Ferrara e acquistato grazie al contributo della Garante dei Detenuti, con il Progetto “Carcere Amico”.
Non solo i pizzaioli al fianco delle detenute. La realizzazione del progetto è possibile anche grazie al supporto di aziende e sponsor che forniscono le materie prime per preparare una buona pizza e per portare a svolgimento, nel migliore dei modi, un corso che non solo aiuterà le detenute a conoscere i segreti del piatto più noto di Napoli, ma che potrà anche fornire uno strumento lavorativo di base alle stesse detenute una volta dimesse.
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