da www.ilmattino.it [3], 14-05-2012
NAPOLI – È l’occupazione «la prima emergenza nell’area metropolitana di Napoli». Lo ha dichiarato Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, aprendo la decima Giornata dell’Economia organizzata e ospitata dall’ente camerale partenopeo.
Dal 2008 al 2011, ha spiegato Maddaloni illustrando i dati raccolti, «c’è stata una vera e propria esplosione della cassa integrazione e il tasso di disoccupazione è balzato fino al 17,8%, contro una media nazionale dell’8,4%».
Nello stesso quadriennio gli interventi della cassa integrazione guadagni sono passati da 7,6 a 28,9 milioni di ore autorizzate solo nell’anno 2011, per un aumento del 380%. Dall’esame dei dati provinciali sui tassi caratteristici del mercato del lavoro predisposti dall’Istat emerge negli anni dal 2004 al 2011 un sostanziale abbassamento del tasso di attività, che passa dal 52,9% al 44,3% e del tasso di occupazione della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni, che scende dal 42,8% al 36,3%.
Nel corso del 2011, in base alle elaborazioni condotte dal Centro Studi Unioncamere sui dati delle rilevazioni Istat sulle forze di lavoro, risulta che gli occupati nella provincia di Napoli sono stati 764mila, 38mila dei quali sono stranieri, pari al 5% del totale a fronte di una media nazionale del 9,8%. Con gli indicatori al negativo per quanto riguarda l’occupazione nella provincia di Napoli vanno a braccetto quelli relativi al cosiddetto credit crunch, l’accesso al credito per le imprese.
«Intravediamo ancora una grossa difficoltà – ha detto Maddaloni – e su questo fronte il sistema delle Camere di Commercio e, segnatamente, quella napoletana, sta conducendo una battaglia decisiva attraverso l’impegno concreto nel sostenere i consorzi di garanzia e avviando iniziative concrete con l’Abi e il sistema creditizio locale e nazionale per garantire migliori condizioni di accesso al credito per le nostre imprese».
Condividi [4]
[6]