di Paolo Cuozzo, da “Corriere del Mezzogiorno”, 24-04-2012
NAPOLI — Il Comune di Napoli ha reso pubbliche le dichiarazioni dei redditi del sindaco e dei consiglieri comunali divulgando il bollettino «per la pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive e direttive». I dati — visionabili on line sul sito del Comune (www.comune.napoli.it [3]) — sono quelli relativi alla dichiarazione 2011 per redditi del 2010.
“PAPERON” LETTIERI - Il più ricco è Gianni Lettieri, sfidante alle ultime elezioni di Luigi de Magistris: per lui una dichiarazione da 562.894,00 euro e numerose presidenze di cda, tra le quali quelle dell’Atitech e di Meridie Spa, società questa quotata in Borsa. Anche sul fronte delle spese elettorali l’ex presidente degli industriali napoletani è in assoluto il primo per aver dichiarato che parte sono state a carico del partito ma che ben 200.446,12 euro sono stati a carico suo.
IL SINDACO - Molto ma molto di più di quanto speso da de Magistris che ha tirato fuori di tasca propria 47.927,55 euro con la restante parte a carico del partito. La dichiarazione di de Magistris è invece pari a un quinto di quella di Lettieri con 101.617 euro dichiarati nel 2010. All’epoca, però, il sindaco percepiva il più lauto gettone di parlamentare europeo rispetto ai 4.500 euro netti di indennità senza contributi che percepisce attualmente da sindaco. Nel bollettino, il primo cittadino napoletano ha dichiarato anche dichiarato di avere il 50 per cento di un paio di immobili a Catanzaro e nella provincia di Catanzaro.
LA “SORPRESA” PASQUINO - Ma al secondo posto della classifica dei consiglieri più ricchi non c’è il sindaco, ma Raimondo Pasquino, dell’Udc, presidente dell’assemblea di via Verdi e Rettore dell’Università di Salerno. Nel 2011 Pasquino ha dichiarato redditi pari a 155.147 mila euro, oltre a tre immobili a Napoli, in Provincia di Napoli e anche in provincia di Catanzaro avuti in eredità. Tutte a carico dell’Udc, quindi, le spese per la campagna elettorale di Pasquino, che, come de Magistris e Lettieri, un anno fa correva per la carica di sindaco di Napoli. Segue, nella classifica dei più ricchi, Stanislao Lanzotti (Pdl) che dichiara redditi soggetti a Irpef per 95.705 euro e il 30 per cento delle quote della società Castalia Srl. Al quinto posto c’è poi Teresa Caiazzo (Idv), con 78.619 euro di redditi dichiarati. Si piazza invece al sesto posto tra i 48 consiglieri (più il sindaco), Vincenzo Gallotta, dell’Idv, con 69.882 euro dichiarati al Fisco.
Diversi e di diversa entità sono comunque i beni posseduti e dichiarati dai consiglieri comunali.
CHI INVESTE IN AZIONI - Oltre alle case, c’è chi invece investe in azioni: è il caso di Carlo Iannello, di «Napoli è Tua», che nel 2011 dichiarava di possedere tra l’altro 100 azioni di Mediaset, oltre a 200 dell’Espresso e 7000 di intesa San Paolo, che rappresentavano la sua situazione patrimoniale insieme ai 60.6601 euro di redditi soggetti a Irpef dichiarati. Gaetano Troncone dichiarava invece 17 proprietà immobiliari tra case, garage, negozi, cantine e terreni, ed un reddito di 27.148 euro. Nella particolare classifica delle dichiarazioni dei redditi c’è anche chi, come Arnaldo Maurino («Napoli è Tua»), nel 2010 non aveva alcun reddito. Come lui, anche Gennaro Castiello (Pdl) nel 2012 non aveva redditi, ma risultata amministratore della Tlm Service Srl di Casoria.
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