pubblicato su Avvenire, il 26/04/12
Da Adriano Sofri ad Alfonso Papa, dall’ex ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma alla sorella di Stefano Cucchi. Sono stati tanti (e controversi) i protagonisti della marcia per l’amnistia che ieri hanno sfilato per le via di Roma insieme a un migliaio almeno di cittadini comuni. Il corteo, promosso dal partito radicale insieme a sindacati e associazioni, è partito dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Silvestro. «Oggi chiediamo giustizia e libertà nel ricordo dell’antifascismo – ha detto Pannella -. Chiediamo che venga interrotta questa flagranza criminale. In moltissime carceri si sta facendo lo sciopero della fame».A fargli eco Emma Bonino:«E insostenibile che in un Paese democratico ci siano 9 milioni di processi pendenti e l’istituto della prescrizione faccia saltare 200mila processi l’anno». Per il presidente dell’Unione Camere Penali italiane, Valerio Spigarelli, serve «una riforma complessiva del sistema penitenziario».
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