Nella domenica di Pasqua, 8 Aprile, si svolgerà la seconda giornata di raccolte firme sulle 5 petizioni Radicali per il comune di Caserta, la raccolta firme inizierà dalle ore 10.00 e continuerà per il resto della giornata in Largo San Sebastiano, dove i Militanti Radicali di Caserta presenteranno 5 petizioni : Unioni Civile, , Contabilizzazioni dei Beni Pubblici , Narcosale, Esercizio Legale e Protetto della Prostituzione, Salvaguardia del Paesaggio (mediante il blocco di ulteriori costruzioni , rivitalizzando e rifunzionalizzando quelle già presenti.
Inoltre sarà possibile firmare anche per una petizione di carattere Nazionale contro le mafie della droga proibita, per chiedere la legalizzazione, l’autocoltivazione e riduzione del danno.
“ nella giornata di Pasqua contiamo di arrivare alle 50 firme, soglia necessaria per presentare le nostre petizioni al consiglio comunale di Caserta, per dare voce ai cittadini e far entrare all’interno dei palazzi del potere la voce che parte dalla base della società civile. Lo strumento della petizione popolare è da sempre uno strumento di democrazia su cui noi Radicali abbiamo sempre creduto, purtroppo dobbiamo denunciare anche delle limitazioni, ai danni dei cittadini, che esistono nello stato della città vanvitelliana, infatti se è previsto lo strumento della petizione, non viene assolutamente preso in considerazione la possibilità di presentare, da parte dei cittadini delibere popolari, uno strumento che permetterebbe direttamente la possibilità di far entrare all’interno del consiglio comunale la voce dei cittadini ma soprattutto manca a Caserta un regolamento che detta le regole per lo svolgimento di un referendum cittadino. Invitiamo il Sindaco Del Gaudio ad intervenire in merito.”
Ad intervenire in merito è anche Luca Bove, componente del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani “ Noi dell’Associazione “Legalità & Trasparenza”-Radicali Caserta, attraverso lo strumento della petizioni popolari abbiamo ottenuto già due grandi vittorie, infatti negli anni passati grazie alle nostre raccolte firme siamo riusciti a far approvare dal consiglio comunale di Caserta due delle nostre proposte e mi riferisco al registro dei testamenti biologici e l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.” Bove si sofferma su quest’ultima e ricorda: Quello dell’ape, è uno strumento che renderebbe i palazzi della politica dei veri e propri palazzi di vetro dove i cittadini potrebbero verificare l’operato dei propri amministratori ed entrare come protagonisti nella politica, purtroppo a Caserta la situazione e molto diversa, infatti l’anagrafe pubblica degli eletti, visibile sul sito ufficiale del capoluogo della provincia di Terra a Lavoro, è molto lontana dalla reale politica trasparente in cui noi Radicali crediamo fermamente, infatti su 10 assessori solo la metà hanno dichiarato la loro situazione patrimoniale, seppur questo sia un obbligo per ogni amministratore di un comune capoluogo di provincia. La situazione peggiora se prendiamo in considerazione invece la voce dei gettoni di presenza e l’indennità percepita, in questo caso solo 3 assessori su 10 hanno reso pubblico i loro guadagni . per quanto riguarda i consiglieri comunali, su 33 consiglieri comunali in 18 hanno provveduto a rendere pubblica la loro situazione patrimoniale. È nella voce dei gettoni presenza dei vari consiglieri comunali che si registra il peggio della politica locale, infatti qui sono solo 3 i consiglieri comunali che hanno provveduto alla pubblicazione.” Bove conclude: “ Comunque il nostro impegno continuerà nella difesa della democrazia e della legalità e la presenza dei nostri tavoli, delle nostre bandiere, anche in un giorno di festa, lo testimonia. Inoltre daremo anche informazioni sulla seconda marcia per l’amnistia, che si svolgerà il prossimo 25 aprile.”
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