Camogli, 4 aprile 2012. Ho letto recentemente il libro di Luca Mercalli “Prepariamoci” ed. Chiarelettere che porta come sottotitolo “un piano per salvarci e per vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza… e forse più felicità”. Nelle prime pagine, l’autore esprime, sottoforma di lettera ad un Sindaco ipotetico, alcune considerazioni/riflessioni che mi sembrano molto interessanti per tutti noi. Sono “consigli” di buon senso civico che mi sembra possano essere utili per il bene comune. Ringrazio per l’attenzione e auguro buona lettura e buon lavoro. Laura Massi.
Tratto da “ PREPARIAMOCI – un piano per salvarci” di Luca Mercalli ed. Chiarelettere maggio 2011
“Caro Sindaco,
oggi abbiamo una Terra con sette miliardi di persone, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’acqua, sulla salute, sulla produzione di scorie e di rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e di materie prime, per se stessi e per le generazioni future.
Abbiamo una tecnologia che non è mai stata così potente, ma è un’arma a doppio taglio. Abbiamo un mondo estremamente complesso,ma pure fragile. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita infinita, alla quale obbediamo stoltamente come a un dogma…
Caro Sindaco,
amministrare oggi è una responsabilità enorme, e sulle Sue spalle grava non solo il giudizio dei Suoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per l’oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che esprimeranno condanna o gratitudine perchè anche dalle Sue scelte dipenderà il loro benessere.
Come per un grave malanno c’è un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi divengano incurabili. E’ proprio Lei quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sarà troppo tardi.
Allora provi ad uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalle comodità, dal piccolo o grande interesse.
Provi a pensare ad un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri di ricerca per trovare soluzioni più razionali tramite la condivisione con le persone dei vari scenari possibili. Provi ad immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con spazi per pedoni e biciclette, con più risparmio energetico, con meno rifiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandosi a modelli virtuosi che sono già presenti in Europa.
Provi a ricreare legami fisici e sociali tra città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinnovabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti.
Raccolga la sfida ecologica globale come punto di partenza per pensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove produzioni ecocompatibili.
Oggi Lei ha a disposizione internet che Le permette di informarsi più velocemente e più approfonditamente su ciò che accade nel mondo. Faccia “rete”. Si circondi di una squadra competente in molti settori: non potrà fare tutto da solo, è impossibile!
Pensi soprattutto al carattere di irreversibilità delle Sue azioni: ogni grammo di CO2 in più nell’atmosfera, ogni metro quadro di cemento in più e di suolo in meno, ogni “capriccio” al posto di reali necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio.
Per favore, faccia tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metta davanti a tutto la cura di beni comuni, l’ambiente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: è forse l’unico modo per protegger la società civile dalla trappola della barbarie, che sempre emerge quando la “torta” diventa più piccola.
Tanti auguri di buon lavoro! Il Sindaco amministra con i cittadini. Insieme ce la si può fare!”
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/595/lettera-di-laura-massi-al-sindaco-e-ai-consiglieri-di-camogli [3]