Digitale e potere - rassegna stampa del 30 marzo
Diritto d'autore
L'Agcom potrà oscurare i siti pirata Italia Oggi p. 21
"Ordini e diffide ai siti, per rimuovere i contenuti protetti da diritto d'autore inseriti illegalmente. Poi sanzioni pecuniarie. Ma soprattutto, nei casi di particolare gravità o violazioni ripetute , la possibilità di staccare la spina al sito stesso <<disabilitando l'accesso al servizio o, solo se possibile , ai contenuti resi accessibili>> in violazione della legge sul diritto d'autore. Tutti poteri che faranno capo all'Agcom,l'Autorità per le garanzie delle comunicazioni,secondo una bozza del governo ( di quello che potrebbe essere un decreto legge o un altro veicolo legislativo ) circolata ieri in rete intitolata <<Disposizioni interpretative in materia di competenze dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni >> Per nulla favorevoli a questa ipotesi alcuni esponenti del Pd, ieri Vincenzo Vita ha fatto sapere di aver già preparato un'interrogazione al presidente Mario Monti su questo argomento ."
Stop all'Agcom : non può oscurare i siti web La Stampa p. 30
"Il governo vuole delegare all'Autorità Garante per le Comunicazioni (Agcom) il potere di oscuramento dei siti italiani? E' quello che sembrerebbe da una bozza che circola nelle sale del governo di cui siamo venuti in possesso ieri mattina da una fonte governativa e abbiamo pubblicato sul nostro sito scatendando un putiferio sul Web. Questa bozza viene dagli uffici di Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex presidente dell'Antitrust. Tra i nuovi media, è esplosa la polemica: <<l'Agcom potrà censurare il Web >>, ha titolato Alessando Longo nel suo blog ospitato su L'Espresso online. <<Ignorate le normative europee, violati i principi fondamentali di libertà>>. E Il Nichilista: <<Arriva l'Hadopi all'italiana?>>. Secondo la bozza, Agcom ha il potere di disabilitare l'accesso ai servizi (cioè oscurare i siti) o di far rimuovere specifici contenuti che giudica violino il diritto d'autore. In sostanza, in Italia il potere di censurare il Web non è più in mano a un giudice - che sente le parti- ma a un'autorità amministrativa di nomina politica."
Ora il garante regoli il diritto d'autore in Rete La Repubblica p.27
"Il potere di vigilare su Internet consegnato tutto nelle mani dell'Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), contro la pirateria. E' il senso di una bozza di legge che sta circolando in queste ore. Formalmente è quella <<interpretazione autentica>> che Corrado Calabrò, presidente di Agcom , nei giorni scorsi ha detto di aspettare dal governo per poter fare la delibera sul diritto d'autore online ( a lungo rinviata). In realtà il testo non si limita a dare un via libera ad Agcom, ma le consegna poteri inediti. Quelli di disabilitare l'accesso ai servizi e di far rimuovere contenuti che l'Autorità dovesse giudicare <<pirata>. Calabrò, in un'audizione al Senato di due giorni fa, ha peraltro dichiarato che << non ci saranno altri schemi di delibera, stiamo maturando la decisione finale>>. Comunque sarà entro il 16 maggio, data in cui scadrà il mandato di quest'Autorità."
I deputati europei dicono no allo scippo dell'ACTA Zeus News [3]
" Ci sono volute una trasversale levata di scudi guidata dai deputati socialisti e numerose manifestazioni (passate sotto silenzio dai media nazionali) perché non avesse seguito la decisione della Commissione Europea di sottoporre alla Corte di Giustizia Europea anziché al Parlamento la definitiva approvazione dell'ACTA.Il controverso trattato internazionale, che formalmente intenderebbe contrastare l'illegale diffusione delle opere dell'ingegno protette dai diritti d'autore nazionali, non è stato adottato da tutti gli aderenti al patto economico europeo: c'è infatti il timore che nasconda intenti repressivi circa la diffusione della cultura e delle opinioni, a vantaggio delle solite lobby dell'intrattenimento."
Privacy e trattamento dei dati personali
Privacy a rischio con il web made in USA Il Mondo p. 49
" Il prossimo 12 luglio 2012 potrebbe essere la data che segnerà per Internet una svolta epocale:i maggiori Internet service provider statunitensi dovrebbero iniziare a implementare il famigerato meccanismo graduale di allarmi della violazione del copyright. In pratica, tutto il traffico che transiterà sulla rete verrà controllato al fine di scovare gli utenti che scambiano o scaricano illegalmente materiale protetto da copyright. Una volta scoperti, i trasgressori verranno <<gradualmente>> dissuasi: prima avvertimenti, poi restrizioni di banda,fino all'esclusione dalla Rete per i recidivi."
Google sa quello che fai Punto Informatico [4]
" Una tecnologia così semplice ed intuitiva da diventare come invisibile agli occhi dei netizen. In particolare a tutti gli utenti del gigante Google, che ha ora annunciato una nuova feature chiamata Account Activity. Ovvero l'ennesimo servizio a disposizione degli account targati BigG, uno speciale report contenente le più svariate attività svolte su piattaforme come Latitude e Gmail.A spiegare il funzionamento del nuovo servizio è stato il product manager di Google Andreas Tuerk. Un meccanismo di opt-in permetterà a tutti gli utenti interessati di iscriversi e dunque di ottenere una password per il conseguente accesso ad un documento stilato a cadenza mensile. <<Ad esempio, un mio recente report ha rivelato che questo mese ho spedito il 5 per cento in più di messaggi di posta >>, ha spiegato Tuerk."
Facebook, così inizia la rincorsa a Google Web News [5]
"Così come Google sta tentando (con risultati contraddittori) ad avvicinarsi al mondo dei social network, così Facebook potrebbe presto difendersi attaccando, percorrendo il percorso inverso dal social networking alla ricerca online. La suggestione è sottolineata da Business Week, secondo cui i lavori sarebbero già iniziati. E le ambizioni in ballo sarebbero giocoforza grandi. La convinzione di fondo è quella per cui il social sia ad oggi un’area ampiamente inesplorata, ma sulla quale è possibile lavorare per estrapolare dati fondamentali ai fini dell’organizzazione dei risultati di un eventuale motore di ricerca. A differenza di Google, ove i risultati sono basati su connessioni quali i link, Facebook andrebbe a costruire la propria ricerca attorno alle connessioni tra gli uomini, le amicizie ed i relativi <<mi piace>>. Quel che Facebook andrebbe a costruire sarebbe un search basato sui gusti propri e degli amici, sulle scelte effettuate e tracciate, sulle proprie attività online e sul profilo che il network è in grado di disegnare attorno agli utenti. Un motore nel quale gli algoritmi sono basati su persone invece che su pagine."
Dati aperti e trasparenza
Un soggetto politico nuovo, in Rete il movimento anti-partito Daily Wired [6]
" <<Oggi in Italia meno del 4% degli elettori si dichiarano soddisfatti dei partiti politici come si sono configurati nel loro paese>>. Si apre così il manifesto di Soggetto politico nuovo, un nuovo movimento nato online che si pone l'obiettivo di cambiare le carte in tavola della democrazia italiana, archiviando i partiti tradizionali e chiudendo il <<buco nero>> nato in seno alla politica. Il j'accuse della nuova sigla, che per il momento non ha un nome definitivo né un simbolo, propone un movimento a rete per <<diffondere il potere>> senza <<concentrarlo>>, più radicato e democratico che si opponga apertamente al <<Palazzo>> che, si legge ancora nel manifesto, <<non rappresenta affatto parti intere del paese>>. Soggetto politico nuovo per ora prenderà forma online, dove si può anche aderire firmando il manifesto. "
Fonte: http://www.agoradigitale.org/privacy-rischio-con-il-web-made-usa [7]