IL PICCOLO (Gorizia) 17/03/2012 – Manganelli orfano di Tuzzi corteggia i Radicali [3]
[4]Dopo aver sciolto il patto elettorale con la lista civica di Erminio Tuzzi, l’imprenditore Fabrizio Manganelli – sostenuto da Un’Altra Regione – è alla ricerca di nuovi alleati per rafforzare la sua lista. L’ex presidente della Pro Gorizia strizza in particolare l’occhio all’associazione radicale «Trasparenza è partecipazione», guidata da Pietro Pipi. «Ci sono stati dei contatti, abbiamo avviato un confronto sul programma»», ammette Manganelli.
Dopo un confronto interno, i Radicali goriziani hanno scelto di non scendere direttamente nell’agone elettorale, evitando di presentare una propria lista e un candidato sindaco collegato. Nelle scorse ore, peraltro, alla porta di Pipi ha bussato anche il candidato del centrosinistra, Giuseppe Cingolani, che non ha nascosto la volontà di avviare con i Radicali un percorso di confronto sui temi da toccare nell’imminente campagna elettorale. Se son rose, fioriranno: in che giardino (nel praticello di Manganelli o negli orti goriziani di Cingolani?) lo diranno i prossimi giorni.
Intanto il candidato sostenuto dall’ex assessore triestino Franco Bandelli scalda i motori, preparandosi a presentare simbolo e programmi della sua «Libera Lista», nome ad effetto scelto proprio con l’obiettivo «di smarcarci dalle logiche partitiche del sistema bipolare». Secondo Manganelli, «sia l’investitura di Cingolani da parte di Bersani, che quella di Romoli da parte di Alfano, sono rituali del passato chei gnorano la distanza esistente oggi fra cittadini e partiti tradizionali». Non manca poi una stoccata all’ormai ex alleato Tuzzi. «Più che di delusione – spiega Manganelli – parlerei di stupore per il comportamento tenuto dai referenti di Per Gorizia. Il comportamento tenuto lo trovo quantomeno curioso e lascio ad altri una valutazione in merito». (ch.s)
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/Radicalifvg/~3/QlwtXPzVEP0/ [5]
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