Digitale e potere-rassegna stampa del 19 marzo
Diritto d'autore
Brevetti: non frenate l'innovazione CorrierEconomia p. 9
"La crescita economica non riesce a riprendere robusta perchè il tasso dell'innovazione è rallentato. E uno dei fenomeni che non aiutano la sua ripresa è la lotta sempre più accesa sui brevetti: basti vedere la cinquantina di casi giudiziari aperti nel mondo dai principali produttori di smartphone . Apple in testa,che si combattono nei tribunali invece che sui mercati. <<E' un grande spreco di risorse, un costo sociale altissimo>> sostiente Michele Boldrin, economista alla Washington University di St. Louis, Missouri, studioso dei temi della crescita e del progresso tecnologico. <<Copyright e brevetti costituiscono un male inutile perchè non generano maggiore innovazione ma solo ostacoli alla diffusione di nuove idee>>, recita il sottotitolo del suo ultimo libro. "
Ridate a Kim Dotcom quel che è di Kim Dotcom WebNews [3]
"L'arresto di Kim Dotcom è ormai storia. Le immagini della Cadillac Rosa portata via con il carro attrezzi sono ben note a coloro i quali conoscevano la storia dell’imputato. Lo sfarzo della villa australiana di mr. Megaupload è ancora nella memoria di chi ne ha seguite le vicissitudini. Quando il caso sembrava però avviato verso una direttrice predeterminata, un evento imprevisto rischia di cambiare in modo importante il corso degli eventi. Un errore procedurale, infatti, potrebbe rendere irregolare il sequestro dei beni di Kim Dotcom .Il diretto interessato, nel frattempo, non perde occasione per ribadire la propria estraneità alle accuse: Megaupload era soltanto un servizio di storage remoto, le major hanno rimosso milioni di link a seguito di segnalazione diretta e fior di avvocati avevano garantito piena regolarità del sistema."
Germania, RapidShare filtri gli upload pirata WebNews [4]
"Giunge dalla Germania una sentenza che cambia in modo sostanziale il modo in cui il mondo del share-hosting viene interpretato agli occhi della legge. Alla luce di tale sentenza, infatti, l'orizzonte viene completamente ribaltato: non sono i detentori del copyright a dover vegliare sui file depositati in remoto dagli utenti, ma devono essere piuttosto i provider del servizio a dover controllare proattivamente quel che gli utenti caricano sui loro server.La decisione è stata resa nota dall'Alta Corte regionale di Amburgo in un caso che vede su fronti opposti la GEMA e RapidShare: la prima è l’omologa tedesca dell’italiana SIAE, il secondo è il noto servizio di hosting remoto che consente un facile scambio dei file su di un modello simile (ma basato su di un modello di business completamente differente) al defunto Megaupload.RapidShare ha già preannunciato immediato ricorso."
E-government
Ultimo miglio, Ovum: <<Caso pericoloso senza precedenti in Europa>> Corriere delle Comunicazioni [5]
"Impatto della norma poco chiaro sul fronte degli effetti sulla concorrenza, rischio di incompatibilità della misura con la normativa europea e un precedente senza eguali in Europa che potrebbe minare l’indipendenza delle autorità di regolazione. Queste le tre questioni su cui si sono accesi i riflettori della società di analisi Ovum in merito all’emendamento al Dl Semplificazioni (già approvato alla Camera) che se otterrà il disco verde da parte del Senato obbligherà Telecom Italia a "scorporare" le attività di manutenzione della propria rete di accesso lasciando la mano libera a società terze. L'analista Luca Schiavoni ha messo nero su bianco le criticità della misura italiana. <<In linea di principio – sottolinea l’analista - il provvedimento potrebbe essere positivo per la concorrenza, ma per un giudizio sul merito sarebbe necessario valutare il reale impatto sui prezzi al dettaglio>> .
Diritto d'accesso
Frequenze: i broadcaster reagiscono. Tarak Ben Ammar scrive a Corrado Passera mentre Mediaset ed Europa Way presentano ricorso al TAR Key4biz [6]
"Si fa sempre più ingarbugliata la questione delle frequenze Tv. Mediaset, come aveva già anticipato, ha deciso di far ricorso contro il 'decreto' del Ministero dello Sviluppo economico, con il quale a gennaio s’è deciso di sospendere per 90 giorni la procedura del beauty contest. Al Tar Lazio, Elettronica Industriale (Mediaset) ed Europa Way, che fa capo a Centro Europa 7 di Francesco Di Stefano, hanno chiesto di cancellare la disposizione. Per Elettronica Industriale il beauty contest, deciso con delibera dell'Agcom (181/2009), è la misura più idonea a <<contemperare le esigenza di continuità delle reti esistenti>> e di << garanzia di adeguati spazi ai nuovi entranti>>."
Privacy e trattamento dei dati personali
Google sotto accusa per la privacy Il Sole 24 Ore [7]
"Google è di nuovo nel mirino delle autorità americane ed europee per violazione della privacy, una trasgressione che potrebbe costarle centinaia di milioni di dollari di multe.Questa volta oltretutto l'accusa contro il colosso internet, da molti sospettato di essersi trasformato in una sorta di Grande Fratello digitale, è doppia: Google non solo non avrebbe protetto la privacy dei suoi utenti, in particolare dei proprietari di computer e telefonini Apple, ma li avrebbe anche ingannati inserendo surrettiziamente nel browser Safari i dispositivi digitali noti come cookies anche quando l'utente aveva espressamente optato per non riceverli."
Così la Casa Bianca spia i social network Corriere della sera [8]
" «Anche se le informazioni personali circolano molto più liberamente che in passato, dobbiamo respingere l' idea che la "privacy" sia ormai un valore fuori moda. È stata da sempre il cuore della nostra democrazia e oggi abbiamo più che mai bisogno di diritto alla riservatezza». Parola di Barack Obama, che qualche tempo fa ha pubblicato il suo «Consumer Privacy Bill of Rights». Solo che a un migliaio di chilometri dalla Casa Bianca, a Chicago, nel quartier generale della campagna per la rielezione di Obama, l' eco di quegli impegni del presidente arriva appena. E nessuno sembra tenerne troppo conto."
Savarese: <<La Ue non penalizzi lo sviluppo del cloud>> Corriere delle Comunicazioni [9]
" <<Il cloud in Italia si sta sviluppando bene, è un fenomeno in crescita e come tale va monitorato e guidato, nel senso che va lasciato crescere senza regole eccessive. Il tentativo da parte dell’Unione Europea di imporre regole in qualche caso penalizza la crescita>>. Lo ha detto Enzo Savarese, commissario dell’Agcom, a proposito delle prospettive di sviluppo in Italia del mercato del cloud nel settore aziendale. E quindi sul fronte della tutela della privacy, <<Quello che ci auguriamo – aggiunge Savarese - è che anche nel Data Protection Act a livello europeo sia finalmente presente un qualche elemento che permetta uno sviluppo equilibrato, senza penalizzazioni eccessive>>. "
Fonte: http://www.agoradigitale.org/brevetti-non-frenate-linnovazione-corriereconomia [10]