Digitale e potere-rassegna stampa del 13 marzo
Diritto d'autore
Legittimo oscurare i siti pirata La Repubblica p.24
"<<Il garante per le Comunicazioni può oscurare i siti responsabili di violazioni sistematiche del diritto d'autore>> . E può mettere nel mirino le società stesse che forniscono connessioni a Internet. A queste conclusioni arriva il parere del <<professore e avvocato>> Onida,come lui stesso firma all'ultima riga del testo. A chiedere il parere di Onida, ex presidente della consulta,è il garante per le Comunicazioni (AgCom) che ora punta ancora più deciso a norme stringenti sulla Rete e il diritto d'autore. Il via libera arriverà sembra dopo l'audizione del presidente Calabrò."
Kim Dotcom: politici USA tra gli utenti MegaUpload Web News [3]
"La chiusura di MegaUpload, come noto, ha avuto come conseguenza non solo il blocco dell'accesso a numerosi file protetti dal diritto d’autore, bensì anche l’impossibilità da parte degli utenti di accedere ai propri file personali caricati sui server della società fondata da Kim Dotcom senza violare alcuna legge in materia di copyright. Quest'ultimo ha evidenziato come tra gli utenti di MegaUpload vi siano peraltro numerose personalità di spicco della scena politica statunitense. Secondo quanto dichiarato da Dotcom diversi membri del Governo degli Stati Uniti avrebbero effettuato la registrazione al cyberlocker inclusi alcuni appartenenti al Senato ed al Dipartimento di Giustizia, ovvero l'organo che in queste settimane sta decidendo le sorti sia del servizio in quanto tale, sia dei file caricati dagli utenti."
USA, l'estratto è lecito Punto informatico [4]
"La corte distrettuale del Nevada ha emesso una sentenza dichiarativa a favore del diritto di pubblicare piccoli estratti di notizie. La sentenza serve non a condannare, ma a stabilire univocamente un principio: in questo caso il giudice ha chiarito che l'utilizzo da parte di aggregatori e blog di parti di notizie rientra nell'uso legittimo giustificato dalla necessità di veder circolare le notizie e dalla libertà di espressione. Il giudice Roger Hunt ha ora ribadito che un forum online non viola il diritto d'autore se un suo utente pubblica un estratto (di appena cinque frasi) di un articolo, oltretutto con il link alla fonte originale: da un lato non è responsabile per i post dei propri utenti, dall'altro, appunto, è lecito pubblicare poche frasi di un articolo riproponendo il link, in quanto ricade proprio nel fair use."
The Pirate Bay, pronti all'attacco Punto informatico [5]
A dichiararlo sono stati gli stessi gestori di quella che un tempo era la Baia più famosa del torrentismo globale. L'ormai ex-tracker svedese The Pirate Bay sarebbe preparato ad un raid imminente da parte delle autorità locali. Decine di agenti di polizia attenderebbero soltanto il segnale di via libera, prima di fare irruzione nei centri operativi della piattaforma pirata. Ingblad starebbe lavorando per ottenere un mandato di sequestro in modo da chiudere per sempre tutte le attività cibernetiche di The Pirate Bay. Ottenendo in primis l'oscuramento totale dei domini legati al sito. Si tratta comunque di indiscrezioni lanciate dagli stessi gestori della Baia, non confermate dalle autorità svedesi."
Yahoo denuncia Facebook per dieci brevetti oneWeb2.0 [6]
"Yahoo contro Facebook, è guerra aperta tra i due colossi del Web: Yahoo ha infatti deciso di denunciare il social network di Mark Zuckerberg per una presunta violazione di dieci proprietà intellettuali che Facebook avrebbe utilizzato senza pagare alcuna licenza. Nei documenti depositati da Yahoo in tribunale si legge che i brevetti utilizzati da Facebook non riguardano solamente delle feature offerte dal social network in blu, piuttosto l’intero paradigma sul quale la piattaforma è stata realizzata. E così, dopo aver minacciato Facebook invitandolo a regolare la propria posizione in materia di brevetti prima di procedere in via legale, Yahoo ha deciso di passare ai fatti. Le proprietà intellettuali incriminate riguardano meccanismi tecnici alla base dell’advertising di Facebook, dei controlli della privacy, news feed e servizio di messaggistica istantanea."
Libertà d'informazione
Cybercensura, i nuovi nemici della Rete Punto Informatico [7]
"Un anno fa, il forte vento di protesta della cosiddetta Primavera Araba. Blog, social network e piattaforme di live streaming prendevano in mano il megafono per diffondere nel mondo l'urlo del dissenso.12 marzo 2012, la nuova giornata mondiale contro la cybercensura. Gli attivisti di Reporters Sans Frontières (RSF) hanno pubblicato l'elenco aggiornato dei nemici della Rete, quei paesi che mal sopportano il passaparola di Internet per alimentare il dibattito pubblico tra i netizen.Il Bahrein è una delle new entry nella classifica dei nemici di internet. Altra novità, l'inclusione del governo bielorusso guidato da Alexander Lukashenko. Nel luglio 2011, la chiusura di Facebook, Twitter e del principale social network russo Vkontakte, decisa nel tentativo di sedare le proteste antigovernative.Dalla Cina all'Iran, dal Vietnam alla Corea del Nord."
Privacy e trattamento dei dati personali
Anonymous: nuovo attacco al Vaticano, dopo Equitalia e Trenitalia Corriere delle Comunicazioni [8]
" La Santa Sede di nuovo nel mirino dei cyberpirati di Anonymous. A pochi giorni da un primo attacco che aveva creato diversi problemi al sito ufficiale della Santa Sede, gli hacker rilanciano la loro sfida:<< ci duole dovervi annunciare - scrivono nel loro post di rivendicazione - che i vostri sistemi sono meno sicuri di ciò che vi piacerebbe credere>>. L'obiettivo del nuovo raid informatico è in particolare Radio vaticana: <<è ormai un fatto conclamato che usiate ripetitori con potenze di trasmissione largamente fuori dai limiti di legge [...] Tanti cittadini che hanno la sfortuna di risiedere in prossimità dei vostri ripetitori hanno intentato cause legali, in seguito al declino delle loro condizioni di salute. Anonymous non può tollerare che questi crimini continuino impuniti, e vi ricordiamo che siete 'ospiti' sul suolo italiano>>. "
Fonte: http://www.agoradigitale.org/legittimo-oscurare-i-siti-pirata-la-repubblica [9]