Indicando il 17 marzo come "Giornata dell'Anniversario dell’Unità d'Italia", il Governo ha completato, spero per ignoranza, l’opera di rimozione storica avviata in occasione dei Patti Lateranensi. Sino al 1929, infatti, la festa dell’unificazione nazionale si celebrava il 20 settembre, giorno della liberazione di Roma e della fine dello Stato pontificio. Per cancellare il ricordo di quell’evento che ebbe conseguenze ben oltre i nostri confini e che ancora crea imbarazzo OltreTevere, ci si è ridotti a resuscitare una data che non ha mai avuto significato alcuno per il popolo italiano. I nostri Comuni, infatti, hanno piazze o vie dedicate al XX settembre, mentre lo stesso non si può certo dire per il 17 marzo, data giustamente sconosciuta ai più.
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