da ilmattino.it, 05-06-2012
NAPOLI – Per far uscire la Campania definitivamente dall’emergenza rifiuti «non c’è nulla da mediare ma da decidere cosa fare. E in fretta perchè l’impegno che ci siamo presi a Bruxelles non è un impegno sine die». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, parlando con i giornalisti a margine del convegno organizzato da Marevivo e in svolgimento a Napoli. Per il ministro è paradossale che Napoli porti i rifiuti all’estero.
Rifiuti campani non solo in Olanda, ma anche in Svezia. E questa volta a spedirli non saranno il Comune di Napoli e la Provincia, ma la A2A che gestisce il termovalorizzatore di Acerra e l’impianto stir di Caivano. E s’infiamma la polemica sui trasferimenti, con Clini che accusa ancora: «È assurdo che l’Italia esporti i rifiuti per consentire che altri li utilizzino per produrre energia e teleriscaldamento… l’Europa ha aperto giustamente una procedura di infrazione, da un lato non si è fatta una raccolta differenziata seria e dall’altro non si sono costruiti impianti per il recupero di energia».
Secca la replica di De Magistris: «Attraverso il trasporto in Olanda noi paghiamo quasi la metà rispetto a quando andavano a pochi chilometri da Napoli… ora stiamo spendendo 100 euro a tonnellata mentre, prima, costava tra i 140-150 euro».
«Guai se non ci fossero visioni diverse nel mondo». Così il sindaco di Napoli ha risposto alle domande dei giornalisti che gli chiedevano di commentare quanto è apparso oggi sui giornali in merito alla realizzazione del termovalorizzatore che si dovrebbe realizzare a Napoli. Parlando a margine del convegno promosso da Marevivo, alla quale è stato invitato anche il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, prima dell’arrivo dello stesso ministro il sindaco di Napoli ha ribadito che l’importante è che «il termovalorizzatore a Napoli non si faccia». Alle domande dei cronisti se questa è la sua posizione anche se l’impianto dovesse essere realizzato nell’hinterland De Magistris ha risposto: «Io sono il sindaco di Napoli, il resto non lo so».
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