Nella metà degli anni 90, quasi tutte le forze politiche ed anche i singoli rappresentanti politici facevano a gara nel definirsi liberali, salvo poi mai mettere in pratica i loro propositi e lasciare un ampio divario fra le politiche preannunciate e quelle effettivamente praticate. La stessa cosa si sta verificando in questi ultimi anni con il sostantivo trasparenza. Non manca mai occasione nei dibattiti pubblici, sui giornali, nelle tv per pronunciare questa fatidica parola: TRASPARENZA. Ma nei fatti, traspare altro. Un caso emblematico è l’Ente Provincia di Frosinone. Nel novembre del 2008, il Consiglio Provinciale vota all’unanimità la cosiddetta Anagrafe Pubblica degli Eletti con l’impegno di darne piena attuazione entro sei mesi, da quella data nulla si è fatto, gabbando lo santo e soprattutto gli elettori. Ma al peggio non c’è mai fine, la Provincia di Frosinone non solo è inadempiente sull’Anagrafe pubblica degli eletti, lo è anche sul fronte del’Anagrafe patrimoniale così come previsto dalla legge 441 del 1982. In quella legge è previsto che ogni provincia deve dotarsi di un apposito bollettino provinciale dove ogni cittadino a semplice richiesta può consultare i dati reddituali e patrimoniali di consiglieri, assessori e tutta una serie di dirigenti elencati nella legge stessa, ad oggi di quel bollettino non vi è alcuna traccia; fra l’altro vorrei constatare che eminenti rappresentanti del governo provinciale di Frosinone ambiscono a diventare sindaci del proprio comune di residenza proprio enunciando slogan sulla trasparenza, mi chiedo con quale credibilità? La Provincia di Frosinone evidentemente si è arrogata il diritto di non rispettare le leggi dello Stato Italiano ed è per questo che, approfittando, dell’insediamento del nuovo prefetto Dott. Soldà, propongo un immediato ripristino della legalità, anche perché se sono le stesse istituzioni a rimanere al di fuori delle regole concordate, quale futuro ci si prospetta? Potrebbe essere la grande novità della politica nostrana, rientrare nella legalità dopo decenni di un comportamento che tecnicamente può essere definito come delinquenziale.
Michele Latorraca
Segretario pro tempore dell’Associazione Radicale Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone
