BRUXELLES
La Commissione Ue ha deciso di adire alla Corte di giustizia sull'accordo commerciale contro la contraffazione Acta per verificarne e chiarirne "la legalità". Lo ha annunciato il commissario Ue Karel de Gutch. Lo scorso 26 gennaio, la Ue aveva firmato il discusso accordo.
Verifiche in corso. "E' bene che la Corte Ue valuti tutti gli aspetti dei diritti fondamentali", ha detto Gutch. "Spetta alla Corte dare un orientamento e dire quali sono i limiti che la Ue deve rispettare". I 27 stati membri della Ue hanno firmato l'Accordo internazionale contro la contraffazione su Internet, ma le ratifiche "sono nelle mani dei governi nazionali e saranno sospese fino al pronunciamento della Corte", ha precisato il commissario al commercio estero.
Acta, le polemiche. L'accordo è stato al centro di polemiche e proteste, per le misure restrittive che imporrebbe alla circolazione di informazioni e contenuti suol web, predisponendo anche misure e sanzioni contro provider e piattaforme di condivisione, in cui banali azioni degli utenti potrebbero agevolare la pirateria commerciale. E proprio le proteste diffuse in tutto il mondo potrebbero aver avuto un peso determinante nella decisione della ue di adire alla Corte di giustizia. La materia è fin troppo sensibile per qualunque utente della Rete. Fulvio Sarzana, avvocato esperto di internet, ha dichiarato: "Acta introduce principi potenzialmente eversivi per la libera espressione in rete, tra i quali senz'altro vi è la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo il copyright. In barba a qualsiasi regola di privacy, e, senza il controllo dell'autorità giurisdizionale".
Fonte La Repubblica [3]
Fonte: http://www.agoradigitale.org/acta-la-ue-alla-corte-di-giustizia-de-gutch-verifiche-sulla-legalita [4]