MOZIONE GENERALE PER L’XI CONGRESSO DI LIBERAPERTA
L’associazione politica LiberAperta s’impegna:
-a collaborare con tutte quelle forze politiche e di movimento del territorio locale e nazionale che perseguano battaglie libertarie,liberali e radicali.In qualità di associazione decide di aderire a Radicali Italiani.
-a creare le condizioni perché venga avviata la raccolta firme per una consultazione referendaria per l’abrogazione la legge sui rimborsi elettorali(finanziamento pubblico dei partiti).
-a fare proprie le lotte liberali sui diritti civili e sociali, e quelle di natura economica intraprese da Radicali Italiani.In particolare intende impegnarsi a favore dell’antiproibizionismo sulle droghe e per la legalizzazione della prostituzione.
-a puntare sulla valorizzazione e sul potenziamento delle associazioni radicali nel territorio con l’intento di promuovere un’assemblea delle associazioni in cui si dibatta sul movimento radicale,sulla crisi dell’associazionismo e del rapporto Radicali-territorio.Intende inoltre rendere almeno annuale questo appuntamento ritenendo utile,nel contempo, il rapporto fra Radio Radicale e le associazioni territoriali, e garantire a questo rapporto un’ apprezzabile continuità.
-a costituire un comitato permanente che coinvolga LiberAperta,altre associazioni cittadine e enti locali,allo scopo di realizzare iniziative atte a promuovere i diritti umani nel mondo.
Ribadisce il proprio impegno che porti alla realizzazione di una completa trasparenza degli atti amministrativi,alla loro verifica e controllo.
Intende attivarsi perché vengano censiti gli immobili in proprietà dell’ente comunale,provinciale, della chiesa ,dei partiti e dei sindacati.
Accetta come raccomandazione a sostenere la raccolta firme iniziata l’autunno del 2011 e promossa dall’associazione “L’Italia sono anch’io” e relativa ad una campagna per la promozione di due norme,una per i diritti di cittadinanza(ius soli) e la seconda relativa alla partecipazione politica e amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità..
Arezzo, 29 gennaio 2012
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