LETTERA APERTA A MICHELE BERTUCCO
Buongiorno,
non posso non complimentarmi per la sua vittoria alle primarie, ma poi – da inguaribile rompiscatole quale sono – non posso non arrivare subito al sodo: “Perché un elettore di orientamento libertario dovrebbe sostenere Michele Bertucco?”
Dichiarando che rimuoverà le tristemente note “panchine antibarbone” [3] ha fatto capire, simbolicamente, di voler cambiare rotta rispetto alla precedente amministrazione. Ci sono altre questioni, altrettanto simboliche e al tempo stesso concrete, che solitamente anche il centrosinistra tende a “dimenticare”, sono questioni che riguardano le libertà individuali, i diritti civili, la trasparenza e la partecipazione.
Le scrivo quindi per chiederle qual è la sua posizione per quanto riguarda:
- il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento,
- il registro delle unioni civili,
- l’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati,
- la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi,
- le ordinanze in materia di pubblica sicurezza che uccidono la città,
- l’inserimento nello Statuto Comunale della possibilità di presentare delibere di iniziativa popolare.
Ritengo che questi elementi (per altro a costo zero per le casse del comune) non dovrebbero mancare nel programma di un candidato sindaco che rappresenta l’area democratico-progressista.
La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare alle questioni che le ho posto e ne approfitto per farle i migliori auguri per la bella avventura che ha deciso di intraprendere.
In bocca al lupo Michele!
Mattia Da Re [4]
(Tesoriere di Radicali Verona)
