da www.ilroma.net [3], 15-02-2012
Quarantasette tra impiegati e dirigenti comunali indagati e centinaia di documenti contraffatti. Accuse pesanti come peculato ai danni dell’erario, falso materiale e corruzione pendono sulla testa di decine di funzionari che operano negli uffici delle Municipalità e all’Anagrafe di Soccavo. Dall’inchiesta della Procura sta nascendo una nuova bufera su Palazzo San Giacomo. Oltre 2mila le carte d’identità sequestrate durante le indagini svolte dalla polizia municipale su una maxi-truffa da oltre 300mila euro alle casse pubbliche. Per non dare adito a sospetti, solo due marche da bollo venivano incollate sui documenti, mentre l’altra non veniva rilasciata, ma il cittadino versava l’intera cifra che finiva nelle tasche dell’impiegato imbroglione. I dipendenti comunali si sono difesi facendo a scaricabarile: «Siamo innocenti, direttive poco chiare».
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