Napoli – Love Parking, Lovely Park, Parco dell’amore: in qualunque maniera si voglia declinare il nome, si tratta di un parcheggio attrezzato e dotato di guardiania, affinché le coppie di giovani innamorati alla ricerca di “intimità”, possano farlo in libertà e sicurezza. Questa almeno, l’idea dei promotori. Patrizio Gragnano, consigliere della VI municipalità di Sel, insieme ad altri 5 firmatari della maggioranza di centrosinistra, riuscito questa mattina nell’intento di far approvare in Consiglio un ordine del giorno sulla materia. L’iniziativa parte dal fatto che, sul territorio cittadino, le coppie meno abbienti vadano in cerca di “luoghi privi di illuminazione e immersi nel degrado” dove trovare intimità, rischiando in termini di sicurezza e incolumità. In un territorio, come quello della sesta Municipalità, con una percentuale tra le più elevate a livello nazionale di ragazze-madri, ecco che il “fenomeno assume dimensioni preoccupanti”.
L’area, individuata in concerto con associazioni giovanili, sarà successivamente messa in sicurezza e affidata alla custodia a pagamento della Napoli Park, municipalizzata del Comune. Contestualmente, sono previste campagne d’informazione per la “contraccezione gratuita e la maternità consapevole”, da organizzare in collaborazione “con i consultori familiari presenti sul territorio, con le consulte delle associazioni, delle pari opportunità e le scuole”. Tredici voti a favore: buona parte del Pd, Carlo Capasso di Fli che vota in difformità con il collega di Polo Vittorio Merito, Vitolo de La Destra e i partiti minori di centrosinistra, Idv, Fds e Verdi.
La bagarre in aula non manca. Il sentimento comune dei contrari al provvedimento può essere espresso in poche parole: ci sono questioni più urgenti. «Anche in municipalità – è il pensiero di Merito (Api) – sembriamo colpiti da questa malattia delle iniziative inutili: dai maestri di sci in consiglio regionale al “ciao Al” di De Magistris. Oggi affrontiamo il problema sicurezza con il Love Parking: è un’idea balorda e ridicola». Per Luigi Giliberti (Pdl), «stiamo scivolando nel regno dell’effimero: pare mancare la consapevolezza delle emergenze socio economiche del territorio». Lo scontro più deciso però si consuma tra i due colleghi di Sel, Patrizio Gragnano e Gennaro Zuccoli, vicepresidente della Municipalità. Il numero due in consiglio non manda giù l’inversione degli ordini del giorno richiesta da Luigi Giliberti e dallo stesso Gragnano per spostare in cima all’agenda Love Parking e sicurezza stradale (odg presentato dal leader del centrodestra). Inizialmente erano previste discussioni sulla possibile ricollocazione dell’ufficio del Giudice di Pace di Barra e sulla chiusura dei punti di prelievo ematico di Ponticelli e San Giovanni (fatti cui daremo ampio spazio nelle prossime ore).
«Non interverrò in merito alla vicenda Love Parking – è l’attacco neanche troppo velato di Zuccoli – non perché non sia in grado anch’io di declinare parole come libertà o giovani, ma perché mi sento colpito nella mia sensibilità, dall’inversione dell’ordine del giorno operata: evidentemente abbiamo diverse priorità». E abbandona l’aula, lasciando a Gragnano l’ultima (forse) rivincita prima delle sue annunciate dimissioni: al suo posto, subentrerà nelle prossime settimane Armando Lombardi, primo dei non eletti di Sel, che ha fatto valere le proprie ragioni dinanzi al Tar. A quanto abbiamo appreso nelle ultime settimane, anche se la sentenza ufficiale arriverà ad aprile, il verdetto è chiaro: Lombardi ha ricevuto 11 voti in più rispetto a Gragnano, che ha già annunciato le proprie dimissioni prima della pronuncia definitiva.
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