Dopo 50 giorni di sciopero della fame, Wilmar Villar, 31enne dissidente cubano membro del Unione Patriottica di Cuba (movimento giudicato illegale dal governo), è morto nell’ospedale di Santiago. Villar, dopo esser stato arrestato a novembre durante una manifestazione a L’Havana, aveva deciso di ribellarsi e protestare contro la condanna che gli era stata inflitta - 4 anni di reclusione - in modo radicale, ovvero digiunando. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate a tal punto da rendere necessario un trasferimento al reparto di terapia intensiva. Ma non ce l’ha fatta. Quello di Villar non è il primo caso: anche un altro dissidente politico, Orlando Zapata, era deceduto dopo un digiuno di 85 giorni nel 2010. Secondo Sanchez, esponente della Commissione cubana per i diritti dell'uomo e per la riconciliazione nazionale, la morte del dissidente cubano era “evitabile”: "'il governo cubano ha la responsabilità morale, politica e legale per la morte di Wilmar, poiché egli si trovava preso in custodia dalle autorità''.
da AgenziaRadicale.com link: tinyurl.com/7fge3n6 [3]
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/475/cuba-dissidente-muore-di-digiuno [4]
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