
Evidentemente l'abolizione dei monopoli in materia di diritti d'autore e diritti connessi non era una proposta da "Pirati". Il Governo Monti prende atto dell'incapacità dell'IMAIE di gestire in modo efficiente e tecnologcamente all'avanguardia la circolazione dei contenuti su Internet e fuori. È proprio il monopolio la barriera principale alla giusta remunerazione degli artisti.
Da anni si sta combattendo una criminalizzazione degli utenti di Internet quando è proprio l'assenza di innovazioni nel campo dell'intermediazione del diritto d'autore ad aver penalizzato per anni artisti e produttori di contenuti in Italia.
Quella proposta dal governo non è una liberalizzazione tout court, perchè resta in piedi, a questo punto inspiegabilmente il monopolio SIAE. Ma l'apertura sull'intermediazione dei diritti connessi è un importante punto di partenza.
Si tratta di una vittoria storica della nostra associazione che da oltre un quinquennio cerca di mettere al centro dell'agenda delle riforme il diritto d'autore, anche con l'appoggio della proposta di legge depositata alla Camera dal deputato radicale Marco Beltrandi.
Una breccia in cui abbiamo l'intenzione di inserirci spingendo verso l'apertura anche degli altri settori appesantiti dal monopolio SIAE.
Nel frattempo starà al nuovo governo resistere alle resistenze dei "tassisti" digitali, che già in queste ore stanno annunciando barricate a difesa di antichi privilegi.
Dichiarazione di Luca Nicotra, Segretario dell'Associazione Agorà Digitale.
http://www.agoradigitale.org/apertura-nel-mercato-dellintermediazione-dei-diritti
20 Gennaio, 2012 - 18:13
Fonte: http://www.agoradigitale.org/apertura-nel-mercato-dellintermediazione-dei-diritti [3]