L'emergenza carceri non è solo sovraffollamento o mancanza di fondi e strutture, è anche un problema sanitario con gravi ricadute sugli operatori. In particolar modo diventa drammatica la situazione degli agenti di custodia i quali dal loro datore di lavoro, lo Stato, vengono di fatto costretti ad operare in situazioni che portano sempre più anche a patologie di origine psichica. Un allarme in questo senso, riportato oggi da Il Gazzettino, viene lanciato dal capo del dipartimento di psichiatria di Mestre e Venezia Dott. Ramacciotti: "Noi vediamo aumentare ogni giorno la pressione sui nostri servizi [...]abbiamo la coda anche di guardie carcerarie, che vivono in modo drammatico, e si può capire, il disagio del sovraffollamento delle carceri." Sono ormai continue le dimostrazioni dell'insostenibiltà di un sistema giustizia che costringe la sua appendice, cioè il carcere, in una situazione di dramma costante. Solo quest'anno 7 agenti di custodia, e 65 detenuti, si sono suicidati, quanti altri ne devono morire prima che questa classe politica imbelle e corriva passi dalle parole di circostanza pronunciate per ogni suicidio, ad un'azione concreta, l'amnistia, per il ripristino immediato della legalità nel sistema giustizia a partire dalla situazione carceraria che il Presidente Napolitano ha definto una "prepotente urgenza"?
http://venetoradicale.blogspot.com/2011/12/emergenza-carceri-sempre-piu.html
28 Dicembre, 2011 - 14:07
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Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2011/12/emergenza-carceri-sempre-piu.html [4]