Il decreto legge in materia di giustizia voluto dalla Ministra Severino va certamente salutato con favore, allo stesso tempo però è indispendabile ricordare che per vedere gli effetti del norme previsto nel provvedimento servirà tempo mentre la situazione di totale illegalità in cui lo Stato costringe il sistema carcerario permane in tutta la sua drammaticità ed urgenza. Lo stato di degrado in cui vivono detenuti, agenti di custodia, direttori ed operatori delle carceri non è più accettabile per un paese che voglia definirsi civile: 68mila detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 45mila, solo quest'anno 64 suicidi tra i detenuti e 7 tra gli agenti di custodia. In Veneto 3199 detenuti per 1972 posti, istituti come quelli di Treviso, Venezia e Vicenza con oltre il doppio dei detenuti che potrebbero contenere.
Celle che costringono a vivere in due metri quadri a testa ed in cui si devono fare i turni per stare in piedi, letti a castello a tre piani dove per dormire ci si deve legare per non rischiare di cadere, strutture fatiscenti che spesso hanno pesanti carenze in servizi basilari come quelli igenici, mancanza di fondi per l'acquisto di prodotti per la pulizia delle celle, diffusione di malattie che sembravano dimenticare come la tubercolosi e la scabbia. Agenti in drammatica carenza di organico costretti a turni massacranti e che rendono impossibile una corretta sorveglianza ed assitenza ai detenuti, psicologi ed educatori impossibilitati ad operare professionalmente...
Celle che costringono a vivere in due metri quadri a testa ed in cui si devono fare i turni per stare in piedi, letti a castello a tre piani dove per dormire ci si deve legare per non rischiare di cadere, strutture fatiscenti che spesso hanno pesanti carenze in servizi basilari come quelli igenici, mancanza di fondi per l'acquisto di prodotti per la pulizia delle celle, diffusione di malattie che sembravano dimenticare come la tubercolosi e la scabbia. Agenti in drammatica carenza di organico costretti a turni massacranti e che rendono impossibile una corretta sorveglianza ed assitenza ai detenuti, psicologi ed educatori impossibilitati ad operare professionalmente...
Ben vengano dunqe le norme del ministro, ma queste sono ancora insufficenti per rispondere alla "prepotente urgenza" di ripristino della legalità nelle carceri denunciata anche dal Presidente Napolitano. L'amnistia invocata da Marco Pannella, che in questi giorni è in sciopero della fame proprio per l'emergenza giustizia, appare sempre più necessaria per compiere subito un primo passo sulla strada della legaltà e del rispetto dei diritti umani, per porre fine ad una situazione che come dice ancora il Presidente dela Repubblica: "ci umilia difronte all'Europa".
http://venetoradicale.blogspot.com/2011/12/emergenza-carceri-bene-la-ministra.html
17 Dicembre, 2011 - 12:06
amnistia
Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2011/12/emergenza-carceri-bene-la-ministra.html [4]