Economia in Rete
Confindustria spinge sul digitale Il Sole 24 Ore pag. 34
"Viale dell'Astronomia chiama il governo Monti sui temi dell'innovazione e battezza a Milano Confindustria Digitale, la cyber-federazione che raggruppa tutti gli attori della filiera tecnologica, con i suoi 250mila addetti e ricavi per 70 miliardi di euro. Parisi, neo presidente, dichiara "Confindustria Digitale si propone come partner del Governo e delle Regioni per promuovere in Italia l'economia digitale, passaggio fondamentale affinchè il Paese riprenda la via della crescita e dello sviluppo". Il piano dovrà accellerare lo switch off delle funzioni pubbliche dalla carta al web, completando il programma eGov 2012; puntare sull'e-commerce per far crescere le capacità competitive delle imprese made in Italy; promuovere il venture capital e lo start up nel campo dell'innovazione digitale; definire un efficace quadro regolatorio e normativo principalmente su privacy e diritto d'autore; coprire il digital divide nei distretti industriali con la fibra ottica e nelle aree residenziali con l'Lte. Intanto l'Istat traccia un quadro non sempre consolante del mondo produttivo italiano: il 94,3% delle imprese italiano con più di dieci addetti possiede una connessione internet, ma molte lamentano una velocità ancora inferiore ai 10 Mbit e hanno difficoltà ad interagire con la PA. Inoltre il 62,6% delle imprese dispone di un sito web, ma solo il 35% di questi siti fornisce almeno un servizio di elevata interazione con l'utente; cioè niente e-commerce e servizi veri. Altalenante il rapporto con la PA. Molte aziende scelgono la via telematica per interagire con gli uffici della PA, ma gli esiti di questa liaison non sono soddisfacenti: dispendio di tempo richiesto dalle procedure digitali e necessità di perfezionare la procedura tramite invio cartaceo i due principali ostacoli."
L'e-commerce vola alto senza la crisi Il Tempo pag.43
"I consumi languono e i commercianti chiudono. C'è un settore del commercio, però, che non sembra conoscere crisi: è l'e-commerce italiano che quest'anno ha fatto registrare una nuova accellerazione. Adesso il suo valore supera gli 8 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2010. Il presidente di Netcom, consorzio del commercio elettronico italiano, dichiara che oggi più che mai l'e-commerce non è più un'opportunità, ma diventa un'esigenza inderogabile per le imprese italiane che vogliano seriamente competere sui mercati internazionali."
Diritti di cittadinanza digitale
Una strategia europea per l'open data Forum PA, Sapere PA [3]
Con una nota stampa rilasciata il 12 dicembre la Commissione Europea ha presentato, tramite la commissaria Neelie Kroes una comunicazione ufficiale finalizzata a valorizzare gli Open Data tra i paesi europei. La strategia è basata su quattro azioni principali. Con la prima la Commissione vuole dare il buon esempio annunciando il rilascio, nella prossima primavera, di un portale europeo, attualmente in fase beta, con i dati prodotti dalla Commissione stessa e dai diversi organismi comunitari. Con la seconda si prevede un investimento di 100 milioni di euro nel periodo 2011-2013 per sostenere la ricerca per lo sviluppo di tecnologie in grado di gestire e valorizzare i dati aperti. La terza azione punta sulla creazione di un portale paneuropeo, che sarà operativo nel 2013, che diventerà la porta di accesso ai diversi dataset messi a disposizione dai diversi paesi membri. Infine c'è la proposta di aggiornamento della direttiva del 2003 sul riutilizzo dei dati pubblici.
Politica digitale transnazionale
UE, un piano contro la censura online Punto Informatico [4]
"Annunciata la No Disconnect Strategy che svilupperà tecnologie per tutelare i diritti fondamentali dei netizen che vivono in paesi non democratici. Una squadra d'intelligence controllerà i controllori della rete. La No Disconnect Strategy è dunque il nuovo impegno annunciato dal vicepresidente Neelie Kroes, affinché l'Europa intraprenda quelle misure necessarie a tutelare - sia online che offline - i fondamentali diritti umani. E per far sì che le tecnologie legate ad Internet rimangano un veicolo cruciale di libertà politica, sviluppo democratico e crescita economica. Quali saranno i percorsi operativi della strategia del Vecchio Continente? In primis, si tenterà di sviluppare e distribuire tecnologie per la privacy degli utenti che vivono in paesi non democratici. Verrà poi avviato un programma volto a sensibilizzare su rischi e opportunità di piattaforme come i social network e i blog. Affinché gli attivisti conoscano effettivamente le varie armi della sorveglianza online. Il piano europeo cercherà poi di mettere in piedi una squadra d'intelligence per il monitoraggio continuo della censura e della sorveglianza sulle nuove reti di comunicazione elettronica."
La UE indaga sugli E-book. Rischio cartelli anti-concorrenti La Repubblica.it [5]
"Ebook e Apple nel mirino di Bruxelles: la Commissione Ue ha aperto un'indagine formale per valutare se cinque case editrici tra cui Hachette, Harper e Penguin, in accordo con Apple, abbiano stretto accordi anti-concorrenziali che hanno avuto un impatto sul mercato europeo dei libri elettronici. L'indagine avviata oggi avviene in seguito alle ispezioni a sorpresa effettuate dai servizi di Bruxelles in molte sedi di case editrici di Ebook. I servizi antitrust della Ue, si legge nella nota, esamineranno in particolare se queste case editrici hanno stipulato accordi illegali o hanno ingaggiato altre pratiche con l'obiettivo di restringere la concorrenza in Europa."
RIM, altri problemi in Indonesia Punto Informatico [6]
Dopo quelle indiane, anche le autorità indonesiane minacciano di bloccare BlackBerry Messenger di RIM, se l'azienda canadese non permetterà l'accesso alle comunicazioni che avvengono nel Paese attraverso i suoi server. L'azienda canadese aveva già dato il via ad un meccanismo di filtraggio dei contenuti su circa due milioni di dispositivi BlackBerry presenti in Indonesia ed adottato una serie di impegni in seguito alle pressioni ricevute dal governo locale per colpire la diffusione dei contenuti ritenuti pornografici. Le autorità delle telecomunicazioni indonesiane hanno continuato a far pressione sull'azienda canadese e riferito ai media che potrebbero arrivare fino a chiudere il servizio di messaggistica destinato agli utenti BlackBerry e che viene ospitato dai server BBM dell'azienda."
Libertà d'informazione
Oltre la notizia, ecco i giornali 3.0 Il Tempo pag.43
"La rivoluzione dei quotidiani americani: non si vive più di sole notizie, i lettori se devono pagare vogliono qualcosa di più. E così il Financial Times, seguendo il Wall Street Journal, si prepara ad entrare nell'informazione 3.0: la trasformazione degli editori in software house orientate alle notizie, per salvare il settore delle news. Gli abbonamenti a pagamento, per quanto efficaci, non bastano più: adesso serve la capacità di inseguire i nuovi mezzi tecnologici, offrendo agli utenti-lettori non solo notizie, ma anche servizi d'informazione interattiva. E' il giornale digitale: in Italia l'unico esempio è Repubblica Sera."
Diritto d'accesso
La Capitale entra in Rete, il wi-fi in tutta la città Leggo Roma pag.33
"Dopo Zingaretti anche Alemanno sceglie la strada del Web gratuito per ottenere consensi. Il comune sta mettendo a punto un progetto per realizzare una megarete wi-fi per coprire l'intera città. Il progetto è diviso in più fasi: la prima tranche è datata giugno 2012, e qui si andranno a coprire le stazioni della metro, le aree ferroviarie, i parcheggi di scambio, i maggiori capolinea e le aree turistiche più appetibili. Il passo successivo sarà febbraio 2013 con l'attivazione di 8mila hot spot per arrivare a coprire ospedali, uffici comunali, sedi municipali. Vantaggi molteplici a costi relativamente bassi. L'operazione infatti potrebbe essere supportata da sponsor tecnici e accordi tra le varie categorie. Ora bisogna vedere se i tempi, un po' stretti, saranno rispettati."
Sud, nel piano Barca-Passera, 1.2 miliardi alla banda larga Il Sole 24 ore pag.8
"Domani sarà trasmesso a Bruxelles il documento finale: nel totale di "piano di azione coesione" di 4.228 milioni, previsti 1.141 milioni alla banda ultralarga, 119 alla banda larga."