di Luigi Roano, da “il Mattino”, 01-12-2011
«La rivoluzione a Napoli l’abbiamo fatta con le leggi ordinarie. Basta con le leggi speciali. Basta con l’esercito. Non voglio sentire più parlare di esercito. La sicurezza la fanno i cittadini occupando gli spazi pubblici, partecipando all’occupazione degli spazi democratici». II sindaco Luigi de Magistris si sfoga ad Avellino, dove ha partecipato a un forum con gli altri sindaci dei capoluoghi di regione, e replica così al ministro per l’Ambiente Corrado Clini che paventa l’arrivo dei militari a Napoli perla questione rifiuti.
Tommaso Sodano, il suo vice che ha la delega ai rifiuti è ancora più chiaro: «Né commissari né esercito: in passato sono state esperienze fallimentari. Al ministro sabato illustreremo il nostro piano per i rifiuti: differenziata, tre siti di stoccaggio e i contratti per inviare le navi in Olanda». E ancora: «Le gestioni degli anni passati hanno alimentato solo il sistema affaristico della camorra e della malapolitica. Mi sembra strano che si torni improvvisamente a parlare di rischio emergenza proprio dopo che è andata deserta la gara per il termovalorizzatore di Napoli Est». Secondo il vicesindaco «per realizzare un termovalorizzatore occorrono 4 anni. La Campania, inoltre, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, è al terzo posto in Italia per quantità di rifiuti bruciati. Invece di parlare di inceneritori, perché non si parla degli impianti di compostaggio? E questo che diremo anche all’Europa». Sodano richiama tutti «al senso di responsabilità». «E inutile agitare lo spettro dell’emergenza. I cumuli per le strade erano dovuti a uno sciopero nazionale».
Giova ricordare che al momento non c’è emergenza e la situazione dei cumuli è tale per Io sciopero nazionale degli addetti come poi ha rilevato lo stesso ministro. L’allarme vero arriva dalla Regione per la questione dei no degli impianti di scarico dei rifiuti collocati nelle altre province. E’ materia questa dell’ufficio flussi che fa capo all’assessore regionale Giovanni Romano. E’ quella la stanza dove si decide dove la monnezza deve andare ed è li che ci sono i poteri per far rispettare le regole. Una controversa vicenda sulla quale la Magistratura sta indagando per stabilire chi deve fare cosa e soprattutto chi non ha fatto quello che doveva fare. Ai Comuni come è noto, la legge porta la firma dell’allora sottosegretario Guido Bertolaso, tocca solo la raccolta e la differenziata. «Il governo sblocchi i sette milioni promessici per la differenziata, noi di quello ci occupiamo» ruggisce ancora il sindaco. Sabato dunque ci sarà il faccia a faccia fra i due, Clini, infatti, sarà in città. II ministro, altro punto di non contatto col sindaco, vuole fortemente l’inceneritore. Ma de Magistris, fermo restando che le competenze di ciascuno, è invece contrarissimo a un impianto di termovalorizzazione. Nella lettera spedita a Mario Monti tra le priorità per Napoli rientra la richiesta di «sostegno del governo al piano rifiuti, il Comune – racconta il sindaco – ha impresso un’inversione di rotta, ripulendo di fatto la città, ma senza i fondi promessi è normale che ci siano dei rallentamenti. Il sistema fragile ancora. Per quanto riguarda le nostre competenze ci stiamo uniformando completamente alle direttive europee e sulla differenziata abbiamo ottenuto un risultato straordinario che non era affatto scontato. In tre mesi siamo passati dal 16 al 20% e stiamo galoppando verso il 25 e prima di Natale partiranno le navi che porteranno i rifiuti in Olanda. Dove portare i rifiuti per un anno e mezzo costa meno che portarli in provincia, questo fa capire quanti interessi camorristici e nei rapporti tra camorra e politica stiamo intaccando». La paventata ipotesi dell’esercito sta provocando preoccupazioni al di là del rifiuti.
Il ragionamento che si fa è questo: nonostante la crisi economica l’immagine della città è in risalita e ai turisti che per il Natale vorrebbero scegliere Napoli come meta della vacanze il paventato arrivo dell’esercito certo non fungerà da incentivo. Nella sostanza si temono disdette delle prenotazioni.
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