TACIUTE, NASCOSTE AI CITTADINI
(La Cronaca di Cremona del 27.11.2011)
Quarantanni di silenzi, di verit non dette, di fatti - anche gravi - di cui la cittadinanza stata sistematicamente tenuta alloscuro. Un silenzio assordante - come si direbbe oggi con lefficace formula del ben noto ossimoro - che uccide la democrazia. E questo il succo della conferenza organizzata ieri mattina dallassociazione radicale Piero Welby, dal titolo Tamoil: una storia inquinata, anche dopo la bonifica?. Lincontro, tenuto presso la Societ Filodrammatici Cremonese, ha preso le mosse dalla presentazione di un grande manifesto che ripercorre le vicende della raffineria di Cremona, fin dal lontano 1968, attraverso gli articoli comparsi sulla stampa locale. Un maxiposter di oltre un metro, stampato fronte e retro, con una trentina di titoli e stralci di articoli che, in sequenza cronologica, riprendono le vicende pi salienti della raffineria e delle battaglie condotte dai radicali contro gli inquinamenti e i silenzi che hanno caratterizzato la storia della Tamoil a Cremona.
Seduti al tavolo dei relatori, Sergio Ravelli, storico radicale cremonese, Maurizio Turco, deputato radicale, Ermanno De Rosa, presidente dellassociazione Piero Welby e il geologo ed esperto in bonifiche Gianni Porto, a sua volta militante radicale. Uno sguardo al passato, dunque, quello remoto e quello recente dello stabilimento petrolifero cremonese, ma anche al presente e al futuro...
"Dal punto di vista ambientale, la vicenda Tamoil rappresenta una sconfitta - ha sottolineato con forza De Rosa -. E fondamentale che da oggi in poi si usi il giusto metodo, nellinformare i cittadini. Uno dei silenzi mantenuti fino ad ora quello sullindagine sanitaria della popolazione. Non accettabile che non ci unindagine sulle malattie potenzialmente connesse allinquinamento causato dalla raffineria. (ser. man.)
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1789 [3]