
La Gazzetta di Mantova, 23 novembre 2011
Potrebbero tornare subito in libertà 400 detenuti negli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) che si trovano in una “situazione intollerabile”: la denuncia-appello arriva dal presidente della commissione di inchiesta parlamentare sul Servizio sanitario nazionale, senatore Ignazio Marino (Pd), che paragona gli Opg “a gironi dell’inferno” e annuncia che porterà la condizione dei 1.500 detenuti che vi sono ancora ristretti all’attenzione dei nuovi ministri della Sanità e della Giustizia.
“Questi detenuti - ha detto il senatore Roberto di Giovan Paolo, presidente del Forum nazionale della salute nel carcere che si è riunito ieri a Torino, presente lo stesso Marino - non vengono liberati per ragioni burocratiche o per l’eccesso di zelo di alcuni magistrati di sorveglianza. Gli Opg - ha aggiunto - sono stati cancellati dall’ultima riforma della sanità penitenziaria, ma finora nessuno lo ha fatto nella realtà. Bisogna che si cominci a farlo, a partire da questi detenuti che avrebbero tutte le carte in regola per uscire ed essere reinseriti nella società”.
La Commissione guidata da Marino ha raccolto episodi di costrizione e degrado in tutti i sei Opg italiani: Castiglione delle Stiviere, Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino (Firenze), Aversa (Caserta), Secondigliano (Napoli) e Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Proprio in quest’ultimo, rimasto nelle condizioni del giorno in cui, nel 1925, fu inaugurato dal ministro Rocco, la Commissione ha scoperto i casi più drammatici di ‘ergastoli bianchì (così? sono chiamati i detenuti in quelli che un tempo erano definiti manicomi criminali).
Tra gli episodi, quello di un uomo legato a un vecchio letto per giorni, con un foro per le funzioni vitali, restando in condizioni di costrizione. “Vi sono persone - ha detto Marino - che per avere commesso una semplice bagatella si trovano rinchiuse in luoghi in cui se ognuno di noi chiudesse un cane o un cavallo verrebbe immediatamente arrestato”. In Senato è stato quindi votato un ordine del giorno per l’immediata chiusura degli Opg, “in modo che - ha concluso Marino - siano sostituiti da luoghi di cura per coloro che rappresentano un pericolo sociale e dalle cure sul territorio per tutti gli altri”.
http://www.detenutoignoto.com/2011/11/giustizia-in-senato-la-questione-della.html
24 Novembre, 2011 - 14:22
Fonte: http://www.detenutoignoto.com/2011/11/giustizia-in-senato-la-questione-della.html [4]