da “Notizie Radicali”, 11-11-2011
Una delegazione radicale composta da Marco Pannella, Matteo Angioli e Umberto Gambini ha partecipato sabato 5 e domenica 6 novembre alla riunione fondativi del Parti Fédèraliste a Parigi. Quella che segue è la nota pubblicata sul loro sito.
Sfidando l’impossibilità di creare una associazione a livello europeo, la Convenzione fondatrice del Partito Federalista Europeo ha apertamente avuto luogo il week-end del 5 e 6 novembre 2011. Questa convenzione s’è svolta in presenza del leader storico dei Radicali italiani Marco Pannella, membro recente del Partito Federalista. Il celebre attivista italiano ha reso partecipi della sua grande esperienza politica, durante i dibattiti organizzati il Sabato, e ha dialogato con numerosi esperti del federalismo e dell’economia.
Il giorno successivo, Marco Pannella ha poi partecipato alla prima Assemblea Generale del Partito Federalista Europeo. In sua presenza, l’Assemblea ha deciso di depositare gli statuti del PFE a Bruxelles, senza giungere tuttavia a costituirsi in associazione europea, e per validi motivi questo tipo di associazione non esiste.
Questo vuoto giuridico arreca una grave violazione alla libertà di associazione in Europa. Ciò tradisce inoltre, da parte degli attuali leader dell’UE, un disprezzo e un’arroganza nei confronti dei diritti democratici fondamentali nonché una limitatezza d’animo. C’è da temere che tutte le associazioni che desiderino svilupparsi a livello dell’Unione Europea siano profondamente impedite nel loro funzionamento dall’impossibilità di organizzarsi in associazione europea.
Grazie a questo colpo basso sferrato alla libertà di associazione, è l’Europa dei popoli e della fratellanza che è stata violata. Come sperare di far un giorno emergere un’Europa unita e solidale, se è impossibile per i cittadini prendere delle iniziative e costituirsi in associazioni su scala europea?
Il Partito Federalista Europeo desidera, con Marco Pannella, veder nascere uno Stato federale vicino ai cittadini che lotterà per la libertà d’associazione e cercherà di migliorare il suo funzionamento quotidiano, ogni giorno ostacolato dai burocrati di Bruxelles e dai riflessi nazionalisti
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