di Gerardo Auslello, da “il Mattino”, 26-10-2011
Via libera ai fondi per la valorizzazione del centro storico e il recupero dell’area portuale di Napoli Est. Gli interventi fanno parte del pacchetto di 8 grandi progetti, presentati dalla Regione, che la Commissione europea ha dichiarato immediatamente ammissibili. Gli investimenti previsti ammontano a una cifra record: un miliardo e 700 milioni di euro di cui il 50 per cento, ovvero 855 milioni, di quota Fesr. La performance della Campania, fanno sapere da Palazzo Santa Lucia, è la migliore tra le Regioni della Convergenza. «Viene premiata – commenta il governatore Stefano Caldoro – la scelta della giunta di concentrare gli investimenti sui progetti strategici. Continueremo a lavorare in questa direzione». Ma quali sono le opere che si metteranno in campo? Ingenti risorse (in totale 100 milioni) serviranno per il restyling del centro storico, dichiarato patrimonio dell’ umanità dall’Unesco: sono in programma azioni di recupero e rifunzionalizzazione di edifici per scopi culturali, sociali e del terzo settore; la riqualificazione degli spazi urbani, il completamento e la fruibilità dei siti archeologici e la promozione dell’area. L’altro maxi-piano riguarda la zona orientale: oltre 300 milioni saranno impiegati per migliorare i collegamenti stradali esistenti, realizzare collegamenti stradali e ferroviari tra il porto e la viabilità attuale nonché ultimare i lavori della caserma di via Gianturco con le relative infrastrutture per la sicurezza. Nel porto di Napoli è invece in cantiere una grande rivoluzione, a cui sono destinati 240 milioni: si procederà all’escavo dei fondali con il deposito dei materiali nella cassa di colmata della darsena di levante e della darsena petroli; alla bonifica da ordigni bellici e al recupero di relitti; all’ampliamento dell’area destinata alla cantieristica; e ancora si completerà la rete fognaria, si procederà all’efficientamento energetico e all’allestimento di spazi espositivi di reperti provenienti dagli scavi archeologici. Da Bruxelles è giunto, poi, l’ok ad alcuni progetti in materia a tema ambientale – accolto con soddisfazione dagli assessori Giovanni Romano e Edoardo Cosenza – come il risanamento e la valorizzazione dei Regi Lagni e dei laghi dei Campi Flegrei. Nel primo caso l’investimento ammonta a 160 milioni: l’obiettivo è dar vita ad un ciclo di trattamento delle acque di tipo biologico classico e ad una rete di collettori per smaltire le acque reflue. Per i Campi Flegrei, con una spesa di 55 milioni, si costruiranno una Serie di condotte fognarie, ci sarà il ripristino dei canali e la rimozione dei sedimenti dal fondo con opere di sollevamento per favorire il ricambio idrico; il progetto punta altresì al reimpianto di specie vegetali autoctone con funzione depurativa, ad attivare sistemi di monitoraggio della qualità delle acque e a ripulire la fascia costiera Miliscola- Punta Torre Fumo. Altri 65 milioni vengono concentrati in una sfida ambiziosa che riguarda il Litorale Domitio: la conquista della bandiera blu. Ciò sarà possibile con la realizzazione di un impianto di depurazione e con un sistema di bio-monitoraggio in tempo reale delle condizioni di balneabilità. Infine il completamento della bonifica del fiume Sarno (200 milioni), con la realizzazione della seconda foce e la sistemazione del litorale del comune di Torre Annunziata, e il ripascimento del litorale del golfo di Salerno (70 milioni) attraverso la rifunzionalizzazione dell’arenile e la tutela degli habitat costieri. Gli 8 grandi progetti si aggiungono ai 5 sui quali la Commissione europea ha dato il via libera nell’agosto scorso ovvero Banda Larga, metropolitana Linea 6, Polo fieristico regionale, Tangenziale aree interne e Strada statale 268.
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