Asti ha bisogno di sperimentare, di farsi polo tecnologico ed ecologico, per questo propongo all’amministrazione comunale attuale e futura di fare proprio il progetto My Lane di Pierandrei Associati, che intende unire spazi pubblici, attività fisica e tecnologia.My Lane è un progetto basato su Milano ma esportabile ad Asti: un sistema di strutture urbane e sito web progettato per consentire di vivere in maniera più intensa i parchi cittadini, permette un maggior utilizzo delle aree verdi della città e viene incontro a tutte quelle persone che, pur stando vicino questi parchi, non possono fare attività fisica per mancanza di strutture adeguate.Il sistema è composto dal sito online e dal pad (struttura spogliatoio inserita nel parco).
Si può accedere alla struttura registrandosi tramite il sito (a mo’ di bike-sharing). Tramite il cellulare l’utente può controllare gli orari liberi e prenotare. All’interno del pad ha a disposizione gli spazi per potersi cambiare, può ottenere indicazioni sull’allenamento da seguire, usare la doccia ed i servizi igienici.Il progetto, che a mio parere è validissimo, è utile sia per le persone che per il sistema città in più ha i seguenti van-taggi: struttura leggera, modulare, facile da spostare e integrata nel verde, nessuna fondazione ed uso di energie riciclabili, ventilazione naturale ed uso di materiali ad impatto zero, accesso a tutti i servizi in real time tramite il web e creazione di community.Credo che sia l’idea giusta per riportare gli astigiani nei parchi cittadini troppo spesso lasciati al degrado o poco valo-rizzati; infine il tutto potrebbe essere realizzato a costo zero facendo pagare un abbonamento ai fruitori delle strutture.
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani.
http://astiradicale.blogspot.com/2011/10/strutture-sportive-tecnologiche-nelle.html
22 Ottobre, 2011 - 19:51
ambiente
Fonte: http://astiradicale.blogspot.com/2011/10/strutture-sportive-tecnologiche-nelle.html [4]
