di Angelo Agrippa da www.corriere.it [3], 07-10-2011
NAPOLI — L’elenco è lungo e riporta i redditi degli assessori (in verità, solo di alcuni), dei consulenti esterni e dei dirigenti regionali (che pubblichiamo [4]). Sono proprio questi ultimi i veri, piccoli «paperoni» della burocrazia statale: grazie a una media lorda annua di circa 100 mila euro ciascuno. E parliamo di 266 dirigenti censiti. Non siamo in Grecia (meno male), dove il governo taglierà 30 mila dipendenti pubblici. Né l’Italia (almeno per ora) ha intenzione di osservare tutte le prescrizioni che la Bce, nella sua lettera, ha suggerito, compresa quella che prevede un taglio degli stipendi pubblici. Tuttavia, sfuggendo al gorgo della demagogia e alla tentazione incalzante dell’antipolitica, ognuno può farsi un’idea scorrendo gli elenchi sul sito della Regione Campania. L’operazione trasparenza della giunta Caldoro — la quale si vanta di aver tagliato dell’80 per cento il numero dei consulenti e della metà la relativa spesa rispetto al passato — va avanti.
Iniziamo dagli assessori regionali: Severino Nappi, assessore al lavoro, presenta una scheda che riporta soltanto la dichiarazione dei redditi del 2010 di 109 mila 4,87 euro. Quella dell’assessore all’ambiente, Giovanni Romano, riporta la dichiarazione dei redditi del 2009 di 39 mila euro. Ermanno Russo, assessore alle politiche sociali, ha presentato una dichiarazione per il 2010 pari a 132 mila 442 euro, nessuna spesa di viaggio, 564,50 euro di spese di telefonia e 657,77 euro di dotazione informatica. L’assessore all’urbanistica Marcello Taglialatela pubblica la dichiarazione dei redditi del 2009 di 124 mila 714 euro e nessuna voce di spesa ulteriore. Edoardo Cosenza, assessore alla Protezione civile, dichiara 106 mila 317 euro di reddito per il 2010, ma non compaiono voci di spesa per viaggi. L’assessora alla cultura Caterina Miraglia ha dichiarato 105 mila 348,69 euro di reddito per il 2010, ma 3 mila 247,68 euro di spese di viaggio e 628,17 euro di telefonia. Gaetano Giancane, il generale della Guardia di Finanza assessore al bilancio, ha dichiarato 114 mila 204 euro di reddito per il 2009, 367,50 euro mensili di spese di viaggio e la dotazione informatica di un Pc portatile satellitare. Infine, Guido Trombetti, assessore alla ricerca scientifica, ha pubblicato un reddito di 103 mila 669,5 euro per il 2010, mentre tiene a precisare di non aver affrontato alcuna spesa per viaggi e nessuna dotazione informatica.
Mancano ancora le dichiarazioni del presidente Stefano Caldoro; del suo ex vicepresidente, Giuseppe De Mita; dell’ex assessore all’agricoltura, Vito Amendolara; e dell’assessore ai trasporti, Sergio Vetrella. Lunghissimo anche l’elenco dei consulenti esterni, molti dei quali con un compenso definito per seduta (il cosiddetto gettone di presenza). Mentre ci sono le retribuzioni annuali dei componenti il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici (dai 115 mila 686 euro del direttore, Arturo Polese, figlio di Nello, presidente Eav) agli 82 mila 633 euro di ogni altro membro dell’organismo (Valeria Aniello, Carmelina Bevilacqua, Carmela Cavelli, Paolo Cefarelli, Domenico Dell’Anno, Sara Gaudino, Giuseppe Leonello, Claudia Trillo).
Condividi [5]Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4657 [6]