Lettera di Salvatore Grizzanti ai giornali locali
Egr. Direttore,Abitando in zona percorro spesso in auto, in bici ed a piedi il tratto “sfigato” di corso Alfieri, quello, per intenderci, tra piazza Alfieri e piazza I Maggio. Questo tratto è caratterizzato da un’incessante presenta di autoveicoli in divieto di fermata, da marciapiedi e porfido sconnessi, negozi vuoti e grandi strutture in abbandono. Tutto ciò che l’amministrazione comunale è riuscita ad immaginare è la risistemazione del porfido (ancora da completare) e la ritinteggiatura della facciata dell’ex caserma ormai vuota da anni: un comportamento amministrativo che la dice lunga sul livello della nostra classe dirigente: incapace di fare riforme a livello nazionale, incapace di avere un’idea diversa di città a livello locale.
I lavori in corso Alfieri sono, infatti, emblematici: se la circolazione e la vivibilità così non vanno, perché non provare a immaginare un corso Alfieri diverso? Il fenomeno degli autoveicoli in divieto di fermata che costringono le auto in circolazione a pericolose gimcane si sarebbe potuto facilmente eliminare con la creazione di una pista ciclabile che stringesse la carreggiata, inoltre credo che si sarebbe dovuto dare priorità al rifacimento marciapiede molto pericoloso e praticamente inagibile da disabili e non vedenti e dei passaggi pedonali, ancora vergognosamente sprovvisti di scivolo per carrozzine e passeggini. Ad Asti, invece, si fanno i lavori per ripristinare la situazione precedente, un’idea di progresso degna del paese del Gattopardo dove si cambia tutto per non cambiare mai niente.
Salvatore Grizzanti
Radicali Italiani
http://astiradicale.blogspot.com/2011/09/lettera-di-salvatore-grizzanti-ai.html
8 Settembre, 2011 - 09:53
barriere architettoniche
Fonte: http://astiradicale.blogspot.com/2011/09/lettera-di-salvatore-grizzanti-ai.html [4]