Libertà di informazione
Intrercettazioni: PdL frena sui blog e abbassa le sanzioni AGI
"Potrebbe anche ammorbidirsi la contestata stretta sui blogger, contenuta nel ddl intercettazioni. Oggetto questo, a quanto si e' appreso, di disamina anche nella riunione dei tecnici Pdl, che si e' tenuta stamattina. Il giro di vite in questione e' infatti ammorbidito dai due emendamenti del pidiellino Roberto Cassinelli che lascia l'obbligo di rettifica, ma ne modula i tempi distinguendo fra blog privati e professionali, come quelli delle testate giornalistiche, e abbassa le sanzioni per i privati. "E' giusto mantenere il dovere di rettifica - spiega lo stesso deputato - ma non si possono equiparare i blog professionali e quelli del privato cittadino ed e' un'illusione quella di applicare alla Rete le stesse regole" che valgono per altri mezzi. La proposta prevede l'obbligo di rettifica entro 48 dalla richiesta solo per le testate professionali e sposta a dieci giorni il termine per i blog amatoriali. E questo, a decorrere dal momento in cui il blogger ha la conoscibilita' della richiesta. In ogni caso, non possono essere oggetto di richiesta di rettifica i contenuti destinati ad un gruppo chiuso ne' i commenti ad altri contenuti principali, in modo da rendere impermeabili all'obbligo di rettifica i profili privati sui social network. La sanzione(da 7500 a 12500 euro) e' ridotta per i siti amatoriali da 250 a 2.500 euro. Una ulteriore riduzione (da 100 a 500 euro) e' applicata a chi indica un valido indirizzo di posta elettronica al quale fare pervenire le richieste di rettifica."
La rete si attiva per salvare il web Il Fatto Quotidiano pag. 17
"Continua la mobilitazione in Rete contro la norma "ammazza-blog" contenuta nel disegno di legge Alfano sulle intercettazioni e ora all'esame della Camera. Un provvedimento che, se approvato, equiparrebbe i gestori dei siti informatici (compresi i blog) alla carta stampata, estendendo l'obbligo di rettifica. L'associazione Agorà Digitale sta raccogliendo migliaia di adesioni di cittadini e organizzazioni da apporre ad una lettera inviata ai deputati per convincerli a sottoscrivere i sette emendamenti già presentati alla Camera: l'obiettivo è quello di correggere il disegno di legge, limitando ai soli contenuti professionali e alle testate registrate la validità della norma. "Riteniamo pericoloso estendere anche ai contenitori amatoriali come i blog una normativa pensata per testate registrate", si legge nella lettera, dove si spiega come la proposta di modifica sia condivisa da esponenti provenienti da tutti gli schieramenti politici. Secondo i promotori è quindi necessario difendere il web, "luogo non di assenza di regole, ma strumento essenziale per l'informazione" dai rischi di possibili censure. Se oggi i blogger saranno in piazza a Roma contro la legge, il sito Valigia blu ha pubblicato un post con tutte le info su "cosa non va in questa norma". Intanto la maggioranza sembrerebbe frenare: due emendamenti di Roberto Cassinelli (Pdl), pur confermando la rettifica, effettuerebbero una distinzione tra blog registrati e blog privati, diminuendo per questi ultimi le sanzioni. Una misura che ancora non può accontenare il popolo del web."
Diritti di cittadinanza digitale
Le p.a. hanno l'obbligo di pubblicare un indirizzo PEC sul loro sito Italia Oggi
"Ogni pubblica amministrazione ha l'obbligo di mettere a disposizione dei cittadini, sul proprio sito internet istituzionale, un indirizzo di posta elettronica certificata, così come prevede l'articolo 11 del dlgs n.150/2009, quale strumento per rendere effettivi i principi di trasparenza nella stessa p.a. La mancata attuazione del diritto di comunicare telematicamente tramite Pec, determina pertanto un disservizio, in quanto costringe gli interessati a recarsi personalmente presso gli uffici ovvero ad utilizzare lo strumento cartaceo per per ricevere ed inoltrare comunicazioni. E' quanto ha messo nero su bianco il Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata, nel testo della sentenza n.478 dello scorso 23 settembre, con la quale ha intimato alla regione Basilicata di voler provvedere entro sessanta giorni e utilizzando le risorse umane e strumentali in suo possesso, a porre in essere gli adempimenti necessari affinché sul proprio sito istituzionale sia attivata una valida casella di posta elettronica certificata. Con l'aggiunta di provvedere al pagamento di 5000 euro a favore dell'Associazione <<Agorà Digitale>>, promotrice del ricorso. Il casus belli nasce da un ricorso promosso dalla predetta associazione (assieme ai radicali) nel quale ci si doleva che il sito internet della regione Basilicata non fosse attrezzato con una casella di postra elettronica certificata, così come prevedono sia il codice dell'amministrazione digitale (il dlgs n.82/2005) che il dlgs n.150 del 2009."
Politica digitale transnazionale
Google: costituira' tre centri dati in Asia per boom internauti RADIOCOR
"Google ha annunciato la prossima costruzione di tre centri dati in Asia, i primi nella regione, per accompagnare l'esplosione di utenti di Internet. Il gigante statunitense stabilira' i suoi centri regionali a Singapore, Taiwan e Hong Kong. Questi centri ospiteranno i server e le reti di trasmissione ultra-sicura. "Il numero di utenti Internet e l'utilizzo di Internet in Asia stanno crescendo piu' velocemente che in qualsiasi altra parte nel mondo", ha detto Taj Prati, responsabile della comunicazione per Google nella regione Asia-Pacifico. Il mercato cruciale, con 485 milioni di utenti Internet, il piu' grande del mondo, e' la Cina, diventato un obiettivo primario - ma difficile - per Google."
E-government
Inps, da ottobre online la modulistica per le visite mediche Corriere delle Comunicazioni [3]
"A partire dal primo ottobre, nuovi servizi dell'Inps saranno inseriti nel processo di telematizzazione che si concluderà a metà del 2012, quando tutte le domande di prestazioni e servizi saranno disponibili online. Dal primo ottobre si potranno presentare online le seguenti domande: visite mediche di controllo da parte dei datori di lavoro, per cui inizia il periodo transitorio che terminerà il 30 novembre (circolare n. 118 del 12 settembre 2011); assegni familiari per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, per i quali inizia il periodo transitorio che terminerà il 30 novembre (circolare n. 121 del 16 settembre 2011); autorizzazione ai versamenti volontari per il Fondo di previdenza per il personale dipendente delle aziende private del gas, il Fondo speciale per il personale dipendente dalla Ferrovie dello Stato Spa e l'Istituto Postelegrafonici (Ipost), per cui inizia il periodo transitorio, che terminerà il 31 dicembre (circolale n. 111 del 30 agosto 2011)."