di Fabrizio Ferrante, da www.espressonline.net [3], 20-09-2011
San Gennaro all’insegna della lotta per amnistia e legalità nelle carceri; così hanno trascorso la mattinata del 19 settembre i militanti dell’associazione radicale “Per la grande Napoli”.
Il presidio fuori al carcere di Poggioreale si è svolto sotto una pioggia incessante che non ha comunque impedito la distribuzione di volantini ai passanti, molti dei quali favorevoli all’iniziativa. Protagonisti dell’adunata i parenti dei detenuti, con la volontà di ringraziarli per l’adesione massiccia all’iniziativa non violenta dello scorso 14 agosto.
La giornata è stata caratterizzata dalla presenza del Senatore PdL Luigi Compagna, che prima si è fermato a salutare i manifestanti, poi si è recato all’interno del carcere per visitare Alfonso Papa. Con lui è entrato anche il segretario dell’associazione “Per la grande Napoli” Luigi Mazzotta - nella foto in basso - in una vera e propria visita ispettiva al seguito del Senatore.
Prima dell’ingresso nella struttura abbiamo chiesto a Compagna la sua posizione su amnistia e misure alternative, anche alla luce dei recenti dubbi sollevati da Pannella sulle reali intenzioni del Parlamento. Con aria orgogliosa, il Senatore ha risposto di essere l’unico ad avere già presentato un testo di legge per la concessione dell’amnistia, ricevendo l’approvazione dei presenti, che col migliorare delle condizioni climatiche sono andati crescendo di numero.
L’associazione “Per la grande Napoli” ha una storia ultraventennale che risale al periodo in cui Pannella era consigliere comunale a Napoli e in cui Aldo Loris Rossi iniziò a parlare di Napoli città metropolitana, aprendo di fatto la strada all’istituzione ufficiale di tali aree previste in Costituzione – ma solo sulla carta – Il presidente Rodolfo Viviani, membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, ha parlato in lungo e in largo della situazione della giustizia in Italia. Ha evocato gli allarmanti dati dei processi penali pendenti – 4 milioni – con le ricadute sulle prescrizioni che ogni anno aumentano sempre di più generando un’amnistia illegale di classe. Ricorda che l’ordine del giorno per la seduta straordinaria al Senato non può essere presentato dal Governo – come avverrà – ma dai proponenti; inoltre fa notare che non si può ridurre tutta la discussione a una sola seduta ma che sia necessario maggiore approfondimento.
A proposito di Poggioreale, Viviani parla della situazione di sovraffollamento in un edificio costruito nei primi anni del ‘900, che ospita 1700 persone servite da una sola cucina che lavora dalle 7:00 alle 13:00 fornendo interi padiglioni con celle che ospitano fino a 14 persone.
Le condizioni igieniche sono prossime al collasso e Viviani ci racconta di periodi anche lunghi due mesi in cui i detenuti non hanno avuto a disposizione docce funzionanti. Chi è ristretto a Poggioreale vive 22 ore al giorno in cella senza più attività di svago o lavorative, visto che da tempo sono stati chiusi laboratori e strutture.
La situazione è drammatica anche in altri due istituti, l’Opg di Secondigliano e il carcere femminile di Pozzuoli, dove il sovraffollamento è dovuto alla massiccia presenza di detenute di etnia Rom. Tra i contenuti del presidio anche i trattamenti sanitari obbligatori, previsti in casi estremamente rari ma pratica in uso anche su cittadini spesso non meritevoli di subirlo.
Tali trattamenti vengono attuati per decisione dei sindaci, come nel caso di de Magistris, che, sostengono i manifestanti, di recente avrebbe firmato l’atto che ha portato alla morte di un uomo a Napoli, in seguito a un’iniezione – per fatalità diventata letale – di Valium a cui è stato sottoposto perché in stato di agitazione.
La manifestazione rappresenta un antipasto locale per il grande sit-in e veglia che a Roma farà da corollario alla discussione in Senato, il prossimo 21 settembre.
La lotta entra nel palazzo, attendiamo di capire cosa produrrà e intanto si prevede un altro sciopero della fame collettivo sulla scorta di quello di un mese fa.
Condividi [5]Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4418 [6]