Comprendo gli sforzi del ministro Giovanardi ma la convinzione delle proprie posizioni liberticide lo inducono alla manipolazione della realtà. Co-protagonista della legge Fini - Giovanardi, che inasprisce le sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti, e per la contestuale abolizione di ogni distinzione tra droghe leggere, e che riduce la soglia quantitativa di sostanza detenuta per il consumo personale, è ora ideatore di un filmato che propone "di rovesciare l'immagine della droga come scorciatoia per il piacere e la felicità, e di affermare che, oltre a essere distruttiva, porta anche a un forte peggioramento della qualità di vita, della stima di sé e della considerazione da parte degli altri" e ancora, leggo sul sito politiche antidroga, "... chi si droga lo fa per cercare una via di fuga, del tutto illusoria, da una vita insoddisfacente, senza rendersi conto che è proprio questa fuga a renderla tale". Che dire, hanno le idee chiare! Nello spot il ragazzo che sogna rappresenta la distorsione della realtà del drogato e il sogno che si trasforma in incubo è la sua vita. Gli effetti della droga sono rappresentati dalla trasformazione della donna in un mostro che divora il ragazzo.
Non è solo banale identificare il sostantivo femminile droga a donna.
Penso che Giovanardi sia in buona fede cioè voglia davvero la riduzione del consumo di droga ma è incomprensibile che i risultati catastrofici non sollevino dei dubbi sulla giustezza delle strategie proibizioniste per combatterne la diffusione ed il consumo. Meno in buona fede la sua legge che colpisce i soggetti dal "profilo criminale" più basso per ottenere risultati in apparenza positivi perché l’aumento degli arresti sono una vittoria di Pirro. A questo aggiungiamo dei messaggi diseducativi e pericolosi che hanno l'effetto contrario del voluto perché privi di comprensione delle realtà, e che hanno l'obiettivo di consegnare all'opinione pubblica l'immagine di rifiuti umani, di tossici, tutti coloro che usano stupefacenti. Penso anche al ministro quando afferma, che Stefano Cucchi è morto perché un drogato!
Dimenticando l'applicazione del Piano di Azione Nazionale approvato dal Consiglio dei Ministri e tacendo sulle azioni violente di alcuni appartenenti delle forze dell'ordine verso giovani che hanno trovato anche la morte, per mano di coloro che dovrebbero almeno salvarli dall'autolesionismo, o il quasi deserto sanitario all'interno del carcere in soccorso di detenuti, penso vivano un incubo coloro che scelgono come via di fuga, dal carcere e dalla loro condizione di disperazione, il suicidio. Così come ritengo un fallimento tenere in carcere consumatori anche occasionali di droghe. La droga continua ad essere libera e reperibile nonostante l'azione proibizionista, anche in carcere. Ne segue che la detenzione (in crescita!) risulta solo punitiva e non riabilitativa, perciò inutile! La prevenzione passa attraverso la conoscenza, una corretta educazione ed il confronto con chi è scivolato e si è rialzato dal consumo. L'informazione deve andare nella scuola (vedi ad esempio il progetto realizzato da Ristretti Orizzonti in collaborazione con altri soggetti: il carcere entra nelle classi medie inferiori) sui mezzi d'informazione e benissimo anche gli spot ma non possono essere superficiali e ridotti ad un trailer che invita a chissà che avventura o disavventura. La curiosità per la trasgressione è nelle cose... il dovere delle istituzioni è informare sulle conseguenze di scelte che comportano strade che una volta imboccate si paga l'uscita a caro prezzo e che possono lasciare tracce anche permanenti. Dovere delle istituzioni è anche preoccuparsi del recupero se richiesto, e se rifiutato non abbandonare in una cella il malcapitato. "La risposta è separare il problema sociale e sanitario del tossicodipendente da quello giudiziario e criminale" come dice Emma Bonino.
E così stiamo organizzando per questo lunedì mattina al Lido di Venezia il presidio.
STOP ALLO SPOT ANTIDROGA MISOGINO DI GIOVANARDI!!!
Guest star il Senatore Radicale Marco Perduca e quella sporca dozzina.
Elia Lunardelli - Tesoriere VenetoRadicale -
Link Campagna antidroga del governo: http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/campagne-di-comunicazione/2011---campagna-non-ti-fare,-fatti-la-tua-vita/presentazione.aspx [3]
Spot http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/campagne-di-comunicazione/2011---campagna-non-ti-fare,-fatti-la-tua-vita/guarda-lo-spot.aspx [4]
Link Presentazione sottosegretario Giovanardi della Relazione annuale sulleTossicodipendenze http://www.politicheantidroga.it/media/453090/introduzione%20relazione%20parlamento%20giovanardi.pdf [5]
Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2011/09/stop-allo-spot-misogino-di-giovanardi.html [6]