L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
(Art. 41 Cost.)
Ieri sera il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti hanno tenuto una conferenza stampa [3] per annunciare quattro proposte di politica economica. Una di queste consiste nella modifica dell'articolo 41 [4] della Costituzione. Secondo gli esponenti del Governo, infatti, la formulazione di questo articolo impedirebbe di realizzare qualsiasi misura di liberalizzazione e di semplificazione burocratica a vantaggio delle imprese. Ma è davvero così? Il primo comma riconosce semplicemente la libertà di iniziativa economica privata, per cui non comporta problemi. I due commi successivi introducono, invece, due ordini di limitazioni a questa libertà.
Ma di che limiti si tratta? Secondo il comma 2, l'attività economica non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale: una formulazione generica che difficilmente può essere invocata in un giudizio di costituzionalità. Il comma pone come altri paletti la sicurezza, la libertà e la dignità umana. E non si vede perché a un privato (ma anche allo Stato) dovrebbe essere permesso di attentare alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana e cosa c'entri questo con le liberalizzazioni e la semplificazione burocratica. L'ultimo comma, infine, affida al legislatore il compito di coordinare e indirizzare l'attività economica pubblica e privata a fini sociali. In pratica, il documento di programmazione economica e finanziaria (dpef), che non mi sembra abbia mai rappresentato una seria minaccia alla libertà di iniziativa economica.
Se il Governo e il Parlamento rispettassero lo spirito e la lettera di questo articolo, noi oggi vivremmo nel paradiso del libero mercato. Forse sarebbe ora di cominciare ad applicarla questa Costituzione, cari ministri, prima di proporre modifiche strampalate.
www.radicalisenzafissadimora.org
http://www.radicalisenzafissadimora.org/2011/08/cambiare-la-costituzione-per-essere-piu.html
6 Agosto, 2011 - 11:27
Marco del Ciello
Fonte: http://www.radicalisenzafissadimora.org/2011/08/cambiare-la-costituzione-per-essere-piu.html [5]